“Lascia sotto shock la tragedia avvenuta oggi a Eboli dove un bambino piccolo è morto azzannato da due pitbull che hanno ferito anche la madre. Un caso purtroppo non isolato, visto che negli ultimi tempi si è assistito a un’impennata di aggressioni da parte di cani a umani, prevalentemente di determinate razze. In Liguria, a Bordighera, un anno fa, una donna di 53 anni ha perso la vita azzannata dal rottweiler del fratello mentre gli stava dando da mangiare. Lo scorso luglio, a Imperia, un bimbo di due anni è stato azzannato al volto da un pitbull e una simile aggressione è avvenuta ai danni di una donna di 34 anni rimasta ferita a un braccio e al torace. Se è vero che per legge in Italia non esistono razze considerate più pericolose di altre, è necessario che tutti i padroni di cani debbano seguire alcune regole. Come dicono anche i veterinari, per certi tipi di cane occorrerebbe che i proprietari avessero un patentino obbligatorio da rilasciare dopo aver frequentato dei corsi di formazione. Non si tratta di demonizzare alcune razze, ma purtroppo ce lo dicono i fatti e le statistiche. Spesso i cani che diventano aggressivi escono da violenze e combattimenti illegali e solo chi ha acquisito determinate competenze può gestirli. Credo che occorra aprire al più presto un confronto anche all’interno del Consiglio regionale e in Commissione per approfondire la situazione in Liguria sentendo anche veterinari ed esperti sul tema del patentino ed eventualmente della sterilizzazione, che potrebbe evitare il ricorso al canile a tutela dei cani stessi”.
Lo dice in una nota Sonia Viale, vicecapogruppo della Lega in Regione Liguria.