Politica - 16 aprile 2024, 12:35

Finale 2024, Berlangieri Sindaco: "Obiettivo inclusione, la città di tutti e per tutti"

Il candidato sindaco elenca i punti programmatici della lista sul fronte dell’inclusione sociale

"Uno sportello comunale C.L.I.B.A.S. - centri liguri informativi per il benessere ambientale e sociale delle persone disabili e dei loro familiari -, concretizzare il piano di eliminazione delle barriere architettoniche, aree di socializzazione e parchi gioco, una Consulta per la Disabilità, oltre ad un costante coordinamento operativo con le realtà associative del territorio comunale". Questi i punti programmatici della lista "Berlangieri Sindaco" sul fronte dell’inclusione sociale, "una cittadina per tutti e alla portata di tutti…".

"Abbiamo una convinzione e un obiettivo: in una comunità, nella nostra comunità, si devono superare quei preconcetti e quelle insicurezze che spesso fanno sì che la disabilità si trasformi in ostacoli insormontabili, impedendo di creare le condizioni e offrendo gli adeguati strumenti per consentire a tutti di esprimere il loro modo di essere e di relazionarsi con gli altri", sottolinea il candidato sindaco Angelo Berlangieri.

"Realizzare una 'città nuova' significa garantire a tutti il diritto alla bellezza: tutte le persone, disabili o normodotate, anziani o giovani, hanno il diritto di potersi spostare liberamente e di godere dell’esperienza emotiva nel visitare e apprezzare monumenti, opere d’arte, luoghi di importanza culturale, storica, paesaggistica, risorse di cui è ricco il nostro territorio", aggiunge Berlangieri.

"Ecco le iniziative previste nel programma amministrativo: informare e supportare - Istituzione dello sportello comunale C.L.I.B.A.S. - centri liguri informativi per il benessere ambientale e sociale delle persone disabili e dei loro familiari. Gli sportelli CLIBAS, nati da un progetto della Regione Liguria (DGR del 5 agosto 2020) a oggi istituiti solo in due realtà (Genova Quarto e Imperia), hanno il compito di fornire un supporto completo con informazioni e indicazioni aggiornate su normative, procedure, facilitazioni fiscali, contributi e su tutte le altre problematiche riguardanti la disabilità". 

"Progettare l’inclusione: i Piani per Eliminazione della Barriere Architettoniche, previsti da una legge del 1996 e perfezionati dalle varie legislazioni regionali, sono obbligatori e per la loro realizzazione è previsto un finanziamento con almeno il 10% degli oneri di urbanizzazione".

"L’aggiornamento, implementazione e attuazione costante del PEBA, coordinato con l’adozione del Piano per l’Accessibilità Urbana – PAU (piano per garantire a ognuno la possibilità di spostarsi autonomamente e in sicurezza all’interno dell’ambiente urbano) costituirà un impegno civico e morale della nostra amministrazione".

"Nella progettazione delle aree/parchi gioco deve valere il principio per cui queste siano realizzate senza prevedere spazi e attrezzature differenziate per bambini disabili e normodotati, ma prevedendo che lo stesso tipo di gioco sia utilizzabile da tutti, favorendo quindi l’interscambio e la socializzazione. I parchi gioco devono essere luoghi per tutti, senza separazioni o distinzioni generate dalla creazione di giochi specifici per bambini disabili, o di aree dedicate espressamente a soggetti “speciali”, inclusione significa per tutti e di tutti!". 

"Sarà istituita una specifica Consulta per la Disabilità avente funzioni: consultiva e propositiva verso l’amministrazione con particolar riferimento agli aspetti di progettazione dell’inclusione; di collaudo delle opere realizzate onde evitare situazioni paradossali che limitino o rendano impossibile l’accessibilità ad aree, spazi e luoghi pubblici; di coordinamento con la Consulta Ligure per la Disabilità". 

"Vivere nella comunità: avvieremo, anche coinvolgendo lo straordinario patrimonio associativo della nostra Città, i seguenti progetti: sport, attività artistico-culturali e di spettacolo per tutti; formazione e inserimento nel lavoro. 'Dopo di noi', progetto per supportare le famiglie a pianificare il periodo di vita delle persone con disabilità gravi successivo alla scomparsa dei loro familiari", conclude Berlangieri. 

I.P.E.