Non dimoreranno a Boissano le piante acquistate dal comitato Beallu Buinzan per essere donate all'Amministrazione comunale. La vicenda era balzata alle cronache nei giorni scorsi con la polemica per la mancata messa a dimora dell'omaggio offerto dal comitato per riportare il verde in piazza Govi come nei decenni passati.
Come già spiegato dai rappresentanti di Beallu Buinzan, la piantumazione sarebbe saltata per via di "aspetti tecnico burocratici quali la progettazione di chissà cosa, il contattare per conto del Comune eventuali enti preposti e peggio ancora prendersi cura in modo perenne del verde pubblico per il quale già si pagano tasse".
E così le piante, palme e gelsi, hanno preso la via per altri comuni: "Ringraziamo le amministrazioni comunali di Albenga e Borgio che hanno prontamente collaborato prendendosi carico delle piante salvandole in questo modo da deperimento certo - il commento di Beallu Buinzan - siamo disposti a regalarle di nuovo all'amministrazione se cambierà indirizzo in proposito, se si metterà dunque su una posizione collaborativa che non trasferisca a chi dona adempimenti di chi riceve".
Un epilogo che ha amareggiato anche tutti i componenti della minoranza in Consiglio comunale: "Ennesima occasione persa da parte della maggioranza per distendere le tensioni - fanno sapere dai banchi dell'opposizione - ma d'altronde le tensioni le creano e sono refrattari a qualunque tentativo anche da parte della popolazione di riavvicinamento verso l'amministrazione".
Rammarico per la mancata intesa tra le parti è stato espresso però anche dall'amministrazione guidata dal sindaco Paola Devincenzi: "Siamo dispiaciuti che non ci sia stato il modo e il tempo di sistemare le cose, soprattutto dispiace per quei cittadini che hanno partecipato con le donazioni nell'intento di abbellire Boissano - fa sapere la prima cittadina - Abbiamo dato massima disponibilità e ci siamo impegnati in tal senso. Non si capisce il motivo per il quale si è preferito cercare altrove, invece di trovare insieme una soluzione ed una sistemazione delle piante a Boissano, che poteva essere anche la Piazza. Bastava semplicemente mettere in atto gli accordi che erano stati presi e procedere per la posa in sicurezza delle piante. Oppure ci si poteva confrontare personalmente invece di ripiegare sempre in articoli di giornale che, alla fine, non portano a nessun risultato, se non quello di cercare di mettere in cattiva luce l'amministrazione e di creare dissapori senza senso".
"È veramente un peccato che la diffidenza di alcuni nei confronti dell'amministrazione abbia prevalso sul desiderio della comunità di abbellire il territorio - ha concluso il sindaco boissanese - Ne prendiamo atto, rispettiamo tale scelta anche se incomprensibile, se attuata da chi afferma di avere a cuore il bene del paese. Il Comune, nonostante tutto, ribadisce di essere sempre disponibile nei confronti di tutti cittadini, per tutti i cittadini, ed invita il comitato ad un incontro chiarificatore se questo è ritenuto utile".