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Attualità | 11 aprile 2024, 12:16

Savona, in occasione dello sciopero Cgil e Uil incontrano il Prefetto. A breve la firma di un protocollo sugli appalti

Mentre i sindacati manifestavano è giunta l'ennesima notizia di un infortunio sul lavoro avvenuto questa mattina nel finalese, per fortuna senza danni gravi

Savona, in occasione dello sciopero Cgil e Uil incontrano il Prefetto. A breve la firma di un protocollo sugli appalti

"Zero Morti sul Lavoro", una giusta riforma fiscale, un nuovo modello sociale di fare impresa sono le tematiche intorno alle quali Cgil e Uil hanno proclamato 4 ore di sciopero generale nazionale in tutti i settori privati per la giornata di oggi, giovedì 11 aprile, con manifestazioni che si terranno in tutta la Liguria. 

“Non ci sono solo i morti sul lavoro – dice Andrea Pasa – ci sono anche gli infortuni, le malattie professionali che nella nostra provincia continuano ad aumentare. Non ci stancheremo mai di dire che bisogna fare più controlli e investire in sicurezza”.

Una delegazione parlerà con il Prefetto per affrontare i temi dello sciopero. Nell'incontro che le organizzazioni sindacali definiscono "molto positivo" è stato affrontato il tema del protocollo sugli appalti che nelle settimane scorse era stato presentato dal sindacato.

"Sul nostro territorio il 92% degli incidenti sul lavoro riguarda cantieri dati in subappalto - spiega Pasa - Il Prefetto ha garantito il suo assoluto impegno sul protocollo su appalti e subappalti, che dovrebbe andare a firma nelle prossime settimane, e che abbiamo chiesto di siglare con la parte datoriale e gli organismi preposti al controllo. A marzo avevamo presentato una bozza ora all'esame". 

Per la parte della fiscalità e dello sviluppo del territorio le organizzazioni sindacali hanno chiesto al Prefetto De Rogatis di farsi portavoce presso il Governo.

Lo sciopero è contemporaneo alla manifestazione che vede a Roma molti dei balneari del territorio impegnati a protestare contro la Bolkestein. 

“So che i balneari oggi sono a Roma per protestare contro la Bolkestein – conclude – ogni manifestazione e legittima, ma quel settore i lavoratori e lavoratrici aspettano il rinnovo del contratto e l'aumento salariale da anni”.

 

Elena Romanato

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