Politica - 11 aprile 2024, 18:59

La petizione contro il rigassificatore è stata discussa all'Europarlamento

Benifei: "Toti si fermi, smetta di andare avanti con arroganza, ignorando i cittadini e i pronunciamenti arrivati da tutti i livelli"

Al Parlamento Europeo è stata discussa la petizione contro il rigassificatore previsto a Vado Ligure.

L'iniziativa contraria al progetto per l'impianto Snam nel Savonese - condivisa da M5S e Pd - è stata avviata insieme ad un'altra petizione, quella contro la realizzazione del biodigestore a Saliceti, in provincia della Spezia. Entrambe le petizioni restano aperte per approfondimenti in commissione a Bruxelles.

Commenta l'europarlamentare ligure e capodelegazione PD al Parlamento europeo Brando Benifei: "Il rigassificatore di Vado Ligure è una scelta che ha fatto la giunta Toti in Liguria contro la comunità locale, contro la volontà di un territorio, dei sindaci, delle realtà associative, delle realtà economiche, perché un territorio che ha una forte vocazione turistica per la valorizzazione dell'ambiente, che ha sviluppato una sua economia di un certo tipo, rischia di avere un grave danno da una presenza così ingombrante, assolutamente inutile in una regione che ha già un impianto di rigassificazione".

Questo, dunque, è il primo atto concreto in sede europarlamentare per approfondire il caso dello spostamento della nave gasiera Golar Tundra da Piombino al territorio savonese. 

Prosegue Benifei: "Sono stato immediatamente in prima linea con un'interrogazione su questo tema e oggi sostengo con forza una petizione che sta andando avanti, è stata approvata, è stata e sostenuta in Commissione Petizioni con l'idea che possa la Commissione Europea approfondire davvero tutti i vari profili. Sono molti, in particolare, relativi alle normative ambientali, che ci fanno dire che quest'opera non può rimanere in piedi. Si tratta di una scelta che va anche contro le norme europee, oltre a tante altre questioni di utilità per il territorio, per questo ci opporremo". 

"Ora la petizione andrà avanti, la Commissione Europea dovrà dare gli approfondimenti necessari, noi sosterremo questo iter con grande impegno", conclude l'europarlamentare, rincarando: "Toti si fermi, smetta di andare avanti con arroganza, ignorando i cittadini e i pronunciamenti arrivati da tutti i livelli, dall'Autorità Nazionale Anticorruzione fino al Parlamento europeo".

Redazione