Savona, al Ferraris-Pancaldo una "cassetta rossa" per denunciare in forma anonima la violenza di genere

Non solo le mani addosso. Anche una parola, una pressione psicologica possono essere una forma di violenza che non risparmia nemmeno le ragazze più giovani. 

Il Ferraris-Pancaldo viene incontro alle sue studentesse installando una “cassetta rossa” dove le ragazze potranno segnalare, in totale anonimato, casi di violenza di genere e compresi cyberstalking, cyberbullismo, cybershaming e altre violenze correlate di cui sono vittime. 

La cassetta verrà allestita in uno spazio “rosa” dell'istituto dove ci sarà un murales dell'insegnante dell'istituto Roberto Giannotti per avere un angolo confortevole dove le ragazze possano sentirsi sicure e serene. L'inaugurazione è prevista martedì prossimo alla presenza del Questore Alessandra Simone. 

“Abbiamo deciso mettere la cassetta – spiega il dirigente dell'istituto Alessandro Gozzi – dopo  uno degli incontri con il Questore Simone con il quale abbiamo un'ottima collaborazione da tempo. L'idea è venuta alle ragazze al Questore, molto sensibile alle questione legate alla violenza di genere,  durante uno degli incontri fatti a scuola e ci abbiamo ragionato insieme. Le ragazze potranno segnalare, in forma assolutamente anonima, casi di violenza di genere e le segnalazioni saranno poi inoltrate alla Questura”.

Prima dell'inaugurazione, il Questore Simone incontrerà le ragazze del Ferraris-Pancaldo per parlare proprio di questo tema.