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Eventi | 05 aprile 2024, 09:50

"Mandolino-pianoforte: un duo sperimentato anche da Liszt", il savonese Carlo Aonzo in concerto con Dario Bonuccelli

L'appuntamento si terrà a Velletri, domenica 7 aprile con inizio alle ore 11.15

"Mandolino-pianoforte: un duo sperimentato anche da Liszt", il savonese Carlo Aonzo in concerto con Dario Bonuccelli

Quando ricerca, maestria e passione assoluta si fanno un tutt’uno nascono concerti come quello che il mandolinista Carlo Aonzo e il pianista Dario Bonuccelli proporranno domenica 7 aprile (ore 11.15) nell’Auditorium “Romina Trenta” della Casa delle Culture e della Musica di piazza Trento e Trieste a Velletri (RM).

Il loro “Mandolino-pianoforte: un duo sperimentato anche da Liszt” non soltanto renderà ancora più preziosa la XII edizione della rassegna “Il suono di Liszt a Villa d'Este” ma sarà pure l’occasione per far rivivere una pagina unica della storia della musica.

Nel programma, infatti, saranno presenti le Variazioni Concertanti op. 16 sulla Cavatina di Tancredi “Di tanti palpiti” di G. Rossini di Joseph Mayseder (Vienna 1798- 1863) che, proprio 200 anni fa, appunto nel 1824, attestarono l’incontro tra lo stesso Franz Liszt (1811, Raiding, Austria – 1886 Bayreuth), allora dodicenne, e Pietro Vimercati (Milano 1779- Genova 1850), “il Paganini del mandolino”, come venne definito dai suoi contemporanei. Composte da J. Mayseder, violinista stimato in primis da L. Van Beethoven, come Variazioni per pianoforte e violino, furono eseguite dal giovanissimo Liszt al piano e da Pietro Vimercati con il mandolino lombardo in virtù del fatto che questo strumento nelle mani del grande virtuoso ben si adatta all’esecuzione del repertorio violinistico. 

La rievocazione di quanto avvenne il 21 giugno del 1824 a Londra ha ispirato Aonzo e Bonuccelli a inserire nel programma altri tre brani per violino e pianoforte eseguiti però col mandolino, questa volta dello stesso Franz Liszt: i Due Valzer S126b sono addirittura coevi all’episodio appena ricordato. Non solo. A rendere il concerto un appuntamento unico è anche il fatto che, oltre ad essere uno dei mandolinisti più quotati a livello internazionale, Carlo Aonzo è anche uno dei massimi studiosi di Pietro Vimercati.

L’artista savonese - in procinto di ultimare un saggio sul mandolinista milanese che uscirà entro l’anno nei Quaderni Dell’Archivio delle Società Filarmoniche Italiane - ha pubblicato su Vimercati la voce del New Grove Dictionary of Music and Musicians e tenuto sul “Paganini del mandolino” conferenze al Conservatorio ‘G. Verdi’ di Milano e a Cremona Musica Exhibitions & Festival. Unitamente alla maestria di Dario Bonuccelli al pianoforte, Aonzo darà quindi vita ad un vero e proprio evento.

Oltre ai brani già citati il concerto sarà completato dalla Sonata per fortepiano e mandolino in Re maggiore op.9 di Bartolomeo Bortolazzi con cui si aprirà la matinée, e dal Concerto n.2 per mandolino e piano in La minore op.144 del grande mandolinista, compositore e liutaio napoletano Raffaele Calace.

Per info e prenotazioni tel. 371.1508883 o 339.3381360 oppure via e-mail a colleionci@gmail.com.

Redazione

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