Il futuro dei parcheggi cittadini, attualmente gestiti da Ata, potrebbe essere di Tpl Linea.
Se ne parla da almeno una quindicina di anni ma, con la cessione delle quote del 49% delle quote passate da Ata a Sea-S, la vicina chiusura del concordato di Ata stessa, e soprattutto un incontro dei mesi scorsi tra Comune e Tpl dove si sarebbe parlato propri di questa tematica, questa ipotesi potrebbe concretizzarsi nei mesi futuri.
A sostenere l'importanza di avere la gestione dei parcheggi e parcometri cittadini, soprattutto da parte delle organizzazioni sindacali, c'è l'aspetto economico che consentirebbe all'azienda di trasporto pubblico locale di avere nuove risorse, ad esempio per colmare le carenze della mancata bigliettazione a causa dell'abusivismo che costerebbe centinaia di migliaia di euro, se non qualche milione di euro.
Ma quanto farebbe entrare nelle casse di Tpl la gestione dei posti auto a pagamento in città? Se le condizioni restassero quelle attuali per Ata sarebbe intorno ai 700mila euro.
Nel 2023, ad esempio dai parcheggi e parcometri cittadini sono stati incassati 1 milione 965.807 euro al netto dell'Iva; di questi 958.339 sono andati al Comune e intorno ai 670.000 ad Ata (il dato complessivo va scorporato dal canone pagato a Binario Blu per piazza del Popolo che è stato pari a 24.136 a gennaio e a 25.587 a dicembre, una media di 22.550 euro al mese circa).
Infatti, secondo gli accordi il Comune trattiene una percentuale differente sulle entrate dei parcheggi : il 55% per Piazza del Popolo (996 posti), il 64% per quelli di via Piave (368 posti), Priamar (46) e Torre del porto (101); il 52% per i 480 parcometri cittadini e l'80% per i posti auto all'ex Magrini (25) e al Matitino (60).