Il maltempo dei giorni precedenti ha costretto la maggior parte degli appassionati del fuoriporta a rinunciare alla tradizionale "mangiata" sull'erba. Non avendo acquistato l'occorrente per farlo (salsicce, bistecche, spiedini, carbonella e via dicendo), il pranzo di Pasquetta si è consumato a casa o in qualche ristorante o agriturismo.
Il tempo atmosferico si è mostrato clemente il Lunedì dell'Angelo: un bel sole e un vento che ha svolto un lavoro inutile asciugando i terreni erbosi.
Oramai però, i giochi erano stati fatti il Sabato Santo e la Domenica di Pasqua, con una pioggia che ha demoralizzato i volenterosi delle grigliate, deludendo anche le aspettative dei macellai e dei negozi di alimentari, che hanno fatto meno affari.