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Attualità | 02 aprile 2024, 12:37

Connessione internet a singhiozzo nell’entroterra, la Regione scarica le responsabilità: "Dal 2014 estromessi dalla gestione e spogliati dei fondi"

L’assessore Alessio Piana: “A oggi fondi, operatività e scelte decisionali sono ancora compiute a livello centrale”

Connessione internet a singhiozzo nell’entroterra, la Regione scarica le responsabilità: “Dal 2014 estromessi dalla gestione e spogliati dei fondi”

La connessione internet a due velocità, in Liguria, non è un segreto e spacca la regione in due dividendola tra la costa e l’entroterra. Nei centri abitati maggiormente popolosi e nelle località turistiche la fibra ottica è realtà ormai da tempo, mentre salendo per le vallate la situazione cambia radicalmente tra connessioni a singhiozzo e una velocità di navigazione che non consente di lavorare, studiare, vivere al passo con i tempi. 

Le amministrazioni locali chiedono a gran voce un intervento che sia finalmente risolutivo, ma la soluzione sembra ancora lontana. Il piano per la banda ultralarga è arrivato anche all’attenzione del consiglio regionale con le interrogazioni presentate da Lista Sansa, Partito Democratico e Lega in merito ai ritardi per una equa digitalizzazione del territorio ligure. 

“Quello della banda ultralarga è un tema molto sentito nell’entroterra, stiamo cercando di fare tutto il possibile per colpare i gap che si è creato - ha risposto l’assessore con delega all’Innovazione Tecnologica, Alessio Piana - il progetto nazionale vede Infratel e Open Fiber come soggetti operativi, dal 2014 le Regioni sono state estromesse dalla gestione e spogliate dei fondi per un centralizzazione che già allora abbiamo cercato di contrastare con decine di milioni di euro sottratti e che abbiamo provato a recuperare almeno per quanto riguarda il ribasso d’asta, ma non ci è stato possibile in allora rientrare nella disponibilità delle risorse che avrebbero avuto effetti positivi. A oggi fondi, operatività e scelte decisionali sono ancora compiute a livello centrale”. 

“Nonostante ciò Regione Liguria, tramite Liguria Digitale, ha fornito il supporto per un’opera di facilitazione nei rapporti con il territorio - ha aggiunto l’assessore Piana - da una parte completare l’opera dove non è stata realizzata dall’altra creare un collegamento con le utenze che a volte sono ritenute poco interessanti o poco remunerative. Sono stati tre gli interventi: il primo a favore dei Comuni in collaborazione con Anci per la progettazione dell’infrastruttura, il secondo per l’ottenimento dei permessi e Regione Liguria ha avuto contatti con tutti gli enti con oltre dieci conferenze dei servizi, il terzo è il raccordo con le istituzioni centrali e con tutte le Regioni. Inoltre organizziamo incontro a cadenza mensile con Infratel e con Open Fiber per avere aggiornamenti”.

Pietro Zampedroni

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