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Attualità | 29 marzo 2024, 17:28

Savona, convenzione tra Comune e Caritas per un progetto di "housing first" rivolto a persone fragili e senza fissa dimora

La Fondazione Diocesana metterà a disposizione l'immobile di via Mistrangelo che sarà ristrutturato con risorse del Pnrr per ricavare 8 mini alloggi per chi ha problemi abitativi

Savona, convenzione tra Comune e Caritas per un progetto di "housing first" rivolto a persone fragili e senza fissa dimora

Il Comune di Savona, in qualità di capofila del Distretto Sociosanitario, è risultato beneficiario delle risorse richieste per un importo di 710mila euro, sulla "Linea di Investimento 1.3.1", per favorire la realizzazione di interventi di housing temporaneo per senza dimora e persone fragili. 

Lo scorso anno il Comune ha poi avviato un'istruttoria pubblica per individuare soggetti del Terzo Settore, che manifestino la disponibilità alla coprogettazione, al quale è arrivata l'unica proposta da parte di Fondazione Diocesana - Comunità Servizi Onlus - Caritas Savona che metterà a disposizione la porzione di immobile di via Mistrangelo.

Il costo del progetto è di 640mila euro (con disponibilità dell'immobile per sei anni dalla data della firma della convenzione) e i lavori dovranno essere finiti entro il 3 marzo 2026.

Nell'unità abitativa di via Mistrangelo saranno realizzati 8 mini alloggi (4 monolocali e 4 bilocali) che potranno  accogliere fino a 12 persone senza dimora o in grave disagio abitativo, singoli o nuclei familiari. In base al progetto, sarà garantita l'accoglienza per il tempo minimo previsto pari a 6 mesi per almeno 10 beneficiari  e si prevede di destinare uno dei monolocali all'accoglienza di persone dimesse da ospedali o strutture sanitarie con l’accompagnamento di personale socio sanitario dedicato. Gli alloggi avranno accesso ed ascensore privato, zona lavanderia al piano terra e la presa in carico.

Il servizio sarà rivolto a persone in grave stato di marginalità, soprattutto senza fissa dimora, e di vulnerabilità sociale, con precarietà di reddito e occupazionale protratta nel tempo, difficoltà di raggiungere un’autonomia economica e abitativa e nuclei familiari senza minori a carico o nuclei monoparentali con minori in condizioni di disagio estremo. L'accesso al servizio sarà mediante  segnalazione dei Servizi sociali e sociosanitari, Centro di ascolto Caritas diocesana e Unità di strada.

Elena Romanato

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