"L'indifferenza non è di casa a Savona e in Provincia, con 3.000 persone scese in strada per dire "no" alle scelte unilaterali della Regione sul modello di sviluppo della Provincia di Savona".
Ad affermarlo è la Cgil Savona, che prosegue: "La grande manifestazione di sabato sera a Savona per ribadire il 'no' al progetto della nave rigassificatrice nella rada di Savona/Vado Ligure è l'ennesima dimostrazione di quanto questa amministrazione regionale, e chi è stato eletto in provincia di Savona per rappresentarla, sia lontana anni luce dai problemi e dalle esigenze di chi vive e lavora nella provincia di Savona, e dai temi più importanti per qualsiasi comunità: sanità, infrastrutture, lavoro e appunto sul modello di sviluppo di un territorio".
Il territorio ha risposto presente per l'ennesima volta, con migliaia di cittadini, decine di associazioni, sindaci, comitati e la Cgil Savona: "Una 'rete' trasversale che chiede un modello di sviluppo totalmente diverso da quello che l'amministrazione regionale ha messo in campo fino ad ora e che vorrebbe imporre al territorio".
"La Regione e i consiglieri regionali di maggioranza eletti nel savonese si occupino di più e meglio dei temi fondamentali per il territorio e pretendano risposte dal Governo sulla sanità, ad esempio: siamo l'ultima Regione per qualità del sistema in relazione alla spesa, con gli ospedali di Cairo e Albenga depotenziati ormai da tempo, liste d'attesa drammatiche e la chiusura di servizi e attività fondamentali per i cittadini, come il Punto Nascite di Pietra Ligure. Sulle infrastrutture, progetti e cantieri sono fermi da anni, come l'Aurelia bis, il potenziamento delle linee ferroviarie Savona-Torino e Savona-Alessandria, la Carcare-Predosa e lo scandalo delle Funivie, con autostrade bloccate da e per la Riviera di Ponente e verso Torino. Per finire, per quanto riguarda il lavoro, in provincia di Savona il 90% dei nuovi contratti di lavoro, anche nel 2023, sono stati precari, con l'indice di malattie professionali e morti sul lavoro in continua crescita", concludono dal sindacato.