Politica - 23 marzo 2024, 10:41

Varazze, la minoranza replica al sindaco : “La discussione politica si fa nei luoghi istituzionali, non sui social”

Su Facebook il sindaco aveva contestato la minoranza che aveva lasciato l'aula alla Conferenza dei capigruppo e lamentava la consegna delle pratiche da discutere all'ultimo

E' ancora polemica tra minoranza e il sindaco di Varazze Pierfederici. II gruppi consiliari di minoranza Varazze Domani e Gruppo Misto, replicano alle dichiarazioni del primo cittadino che aveva aspramente criticato il fatto che la minoranza avesse lasciato l'aula durante la Conferenza dei capigruppo.

“La discussione politica nella nostra città sembra essere destinata a svolgersi sui vari social anziché nelle sedi realmente e giuridicamente preposte – dichiarano Varazze Domani e Gruppo Misto- ; infatti i Consigli comunali si sono trasformati in un a dimensione tecnicistica sia giuridica sia amministrativa di non facile intendimento e padronanza da parte dei non addetti ai lavori e la discussione è serrata in una rigida scansione dei tempi dedicati agli interventi”.

“Alla minoranza la documentazione necessaria per lo studio delle varie pratiche da analizzare in conferenza Capigruppo – prosegue la minoranza - e da deliberare poi in Consiglio è fornita con scarsissimo anticipo , anche quando la complessità della materia trattata richiederebbe ben più adeguati tempi di indagine e riflessione. La possibilità di accesso agli atti è stata regolamentata in modo assolutamente limitante per la minoranza consiliare e ciò impedisce di svolgere il proprio compito di servizio alla città in modo serio e approfondito”.

“Spesso le richieste di accesso vengono fornite oltre i tempi previsti – dicono Varazze Domani e Gruppo Misto - o addirittura completamente eluse: la richiesta di visionare, ad esempio , il contratto con la società SAT, effettuata a marzo 2023, ancora risulta inevasa".

La minoranza spiega che le pratiche ottenute all'ultimo non permetto di svolgere al meglio l'attività istituzionale dell'opposizione. ”Sempre a causa della difficoltà di accesso alla documentazione relativa, non è stato possibile all’opposizione comprendere le motivazioni dell’aumento della TARI e dell’IMU , a fronte di un cospicuo avanzo di amministrazione destinato alla bonifica della Discarica Ramognina, pagata dal Comune anziché dal gestore della stessa”.

“Non si ritiene pertanto che tali atteggiamenti – concludono Varazze Domani e Gruppo Misto, - corrispondano a spirito di collaborazione da parte della Amministrazione nonostante le riaffermate dichiarazioni in proposito ma anzi manifestino scarsissima trasparenza e una chiara volontà di chiusura verso tutta quella documentazione che potrebbe suscitare dibattiti e confronti di difficile sostenibilità”.

Redazione