Il presidente ligure di Assoutenti Furio Truzzi interviene sul tema dell’acqua denunciando il paradosso che a parità di tariffa non si guardano le perdite della rete così registrando gravi diseconomie e provocando un danno ai cittadini serviti.
Assoutenti avanza una proposta molto semplice ad Arera, l’autorità nazionale a cui spetta disciplinare le tariffe per i servizi idrici: inserire nelle modalità tariffarie un coefficiente inversamente proporzionale alle perdite di rete che favoriscano tariffe più elevate per i gestori idrici virtuosi.
"Con lo stesso principio vanno favoriti quei gestori che riescono a recuperare le acque reflue dai depuratori se non per uso potabile per uso irriguo e/o industriale come succede ormai in mezzo Europa - commentano da Assoutenti - Insomma l’acqua è una risorsa e di fronte allo spreco colpevole di molte amministrazioni comunali l’unica risposta a tutela di questo bene pubblico rimane quello di potenziare i controlli degli ambiti territoriali ottimali sganciandoli dalla logica dell’equilibrismo politico dei comuni partecipanti".