Politica - 21 marzo 2024, 09:41

Sicurezza ad Albenga, il centrodestra replica all’assessore Vannucci: "La sua reputazione lo precede"

Dopo le considerazioni sul tema da parte del consigliere Roberto Tomatis e la replica dell’assessore alla Sicurezza, ora le dichiarazioni dei consiglieri Porro, Distilo e Ciangherotti

Sul fronte politico, non c’è tregua ad Albenga. Questa volta, ad accendere la miccia della discordia sono state le considerazioni sulla sicurezza della città del consigliere FdI Roberto Tomatis, dopo alcuni fatti di cronaca che hanno interessato Albenga nelle notti scorse (LEGGI QUI).

Non si è fatta attendere la replica dell’assessore alla Sicurezza Mauro Vannucci che ha voluto ricordare che quando, in passato, il consigliere Tomatis era in maggioranza, Albenga era paragonata al Bronx (LEGGI QUI). Oggi un nuovo capitolo con le dichiarazioni dei consiglieri comunali di minoranza Cristina Porro (Lega), Diego Distilo (Aria nuova) ed Eraldo Ciangherotti (Forza Italia).

"L'operazione nostalgia di Mauro Vannucci ci ha riportato alla mente le sue straordinarie performance anche in materia di sicurezza – scrivono in una nota -. La reputazione dell'impavido assessore ingauno lo precede. In pochi lo ricorderanno per aver ricoperto anche l’incarico di vicesindaco durante l’amministrazione dell’ex sindaco Guarnieri. Fu proprio la stessa Guarnieri a sollevarlo dall’ufficio per manifesta incapacità di gestione, anche sulle sue idee in materia di sicurezza. Ma si sa, i disastri di chi va via rimangono sul groppone di chi resta. E così fu allora, con l’ormai celebre ‘effetto Vannucci’ rimasto a far danni oggi sulla sicurezza albenganese”. 

“A nulla servono oggi i tentativi di Vannucci di rievocare i titoli di giornale sul ‘Bronx’ ingauno, se non a ricordare agli albenganesi le conseguenze della ‘cura’ Vannucci sulla sicurezza della città – proseguono -. Conseguenze che, peraltro, oggi siamo costretti a subire in replica dopo il salto della quaglia del disperato Vannucci, che dal centrodestra è finito sotto l’ala protettrice di Riccardo Tomatis e del Partito Democratico”. 

“Il compagno Vannucci non risparmia nemmeno il governo Meloni. Ed effettivamente, se ci mettessimo nei panni della premier, dopo le parole di uno statista del calibro di Vannucci, le dimissioni sembrerebbero l’unica soluzione. Ad ogni modo anche a lui facciamo un grande in bocca al lupo in vista del voto, sicuri che gli albenganesi sapranno ‘premiare’ l'effetto Vannucci sulla sicurezza. I risultati, del resto, sono evidenti”, concludono Porro, Distilo e Ciangherotti.

Redazione