Le pedonalizzazioni delle principali vie cittadine e le ricadute sul traffico sono state oggetto di un novo confronto in consiglio comunale tra il consigliere d'opposizione Massimo Arecco (FdI) e l'amministrazione comunale.
“Questa rivoluzione del traffico qualche conseguenza l'ha portata in città – ha detto Arecco in consiglio Comunale - Il tema del commercio è stato dibattuto dall'inizio m,a non è stato risolto secondo noi risolto. L'amministrazione ha accertato l'evidente situazione createsi e se intende rivedere in tutto o in parte le scelte fatte in vista della revisione del piano della mobilità. Motivazioni per cui modifiche alla viabilità prima della stesura di un'analisi e progettazione”.
Per il piano della mobilità Palazzo Sisto prevede di concludere entro luglio la prima parte dell'incarico affidato a Sintagma. “Per il Piano sulla mobilità – ha risposto l'assessore Ilaria Becco - domani avremo un incontro con la società Sintagma incaricata per avviare attivamente il lavoro e condividere un cronoprogramma che come previsto dal capitolato prevede di affrontare prioritariamente temi come alcuni nodi della viabilità cittadina, tra cui ci sarà sicuramente piazza Mameli, per individuare soluzioni a breve e medio e periodo e la redazione del piano della sosta. L'incarico prevede tempistiche contrattuali che ci porteranno per il mese di luglio a concludere la prima parte dell'incarico affidato”.
Per le vie di recente pedonalizzazione e la riqualificazione nelle prossime settimane proseguiranno gli incontri con commercianti e residenti per le singole vie e il progetto di riqualificazione delle vie pedonalizzate sarà diviso in lotti per acconsentire di accedere a diverse forme di finanziamento. Il progetto contempla pavimentazione, illuminazione e arredi, in base alle caratteristiche delle singole vie.
“Non condivido la narrazione negativa che leggo nel testo dell'interpellanza del tessuto commerciale che anzi rischia di essere danneggiato da questo tipo di racconto – ha aggiunto Becco -. E' vero che un'attività ha chiuso in corso Italia ma altre hanno aperto perché l'area era stata pedonalizzata. Il tema va affrontato come problema generalizzato non solo della nostra città ma di quelle italiane e non legato alle pedonalizzazioni”.