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Eventi | 20 marzo 2024, 15:09

Villa Cambiaso, Cappella Balbi e "Intrecci d'arte e d'amore": anche nel Savonese ecco le "Giornate FAI di Primavera"

Sabato 23 e domenica 24 marzo saranno protagoniste dell'evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese la dimora di Savona e un percorso nel cuore di Laigueglia

Villa Cambiaso, Cappella Balbi e "Intrecci d'arte e d'amore": anche nel Savonese ecco le "Giornate FAI di Primavera"

Tornano sabato 23 e domenica 24 marzo, anche nel Savonese e in Liguria, le "Giornate FAI di Primavera", il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

Nella loro 32esima edizione 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi Fai attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi e modalità di partecipazione consultabili su www.giornatefai.it).

In Liguria sono previste 15 aperture straordinarie, compresi anche 3 beni del FAI con il lavoro di 6 delegazioni e altrettanti Gruppi Giovani, e saranno tre le location scelte per il Savonese.

A Savona, appena fuori dall'antica cinta muraria cittadina, nel quartiere di Villapiana, sarà visitabile l’antico palazzo nobiliare di Villa Cambiaso. Edificato nel XV secolo, è stato poi rimaneggiato nel corso del tempo: risalgono all'età barocca le testimonianze artistiche più antiche oggi presenti nella villa e si trovano nella chiesa interna, che servì anche da edificio di culto per il quartiere a seguito della soppressione della vicina chiesa di San Francesco. Per circa centocinquanta anni la villa non subì particolari stravolgimenti, fino a quando, nel 1797, le truppe napoleoniche vi si stabilirono, requisendola di fatto ai nobili, impiantandovi un dormitorio e anche dei forni per il pane come nella vicina chiesa di San Francesco, che fu definitivamente sconsacrata. A metà XIX secolo un'alluvione, causata dall'esondazione del vicino torrente, danneggiò pesantemente il pian terreno. Dopo la Prima Guerra Mondiale fu alloggiamento per soldati e in seguito ai gravi stravolgimenti di questo breve ma intenso utilizzo, il marchese Cambiaso prima, e la figlia successivamente, diedero il via a importanti lavori di restauro con il fine di riportare all'antico splendore la dimora, aggiungendo elementi decorativi dal sapore Art Nouvenau. In occasione delle Giornate FAI sarà possibile scoprire le sale di questo meraviglioso palazzo a partire dall’atrio con la splendida fontana in marmo attribuita al Bernini, decorata da una scultura centrale con delfini. La visita comprenderà  anche la chiesa, al piano nobile, nel loggiato dove si potranno ammirare le favolose vetrate colorate di manifattura fiorentina.

Orari: domenica 10.00-17.00 (ultimo ingresso 16.30); durata visita 40 minuti, luogo non accessibile a causa di barriere architettoniche.

Restando a Savona si potrà visitare anche Cappella Balbi, unica struttura sopravvissuta della dimora residenziale degli omonimi marchesi, che risaliva alla prima metà del Cinquecento, demolita negli anni Trenta del XX secolo perché fatiscente. La cappella fu risparmiata e inglobata nel nuov palazzo che sorse al suo posto. Adibita per molti anni a magazzino della Croce Bianca di Savona, nel 2006 ne fu deciso in recupero che portò alla luce splendidi affreschi, tra cui un'Annuciazione e una Natività, attribuiti al pittore settecentesco Gio.Agostino Ratti

Orari: domenica 10.00-18.00 (ultimo ingresso 17.30); durata visita 20 minuti, luogo accessibile; ingresso dedicato agli iscritti FAI con possibilità di iscriversi in loco

Infine, spostandosi a Ponente, protagonista dell'iniziativa sarà il percorso "Intrecci d'arte e d'amore" sviluppato nel centro di Laigueglia, che porterà i visitatori a scoprire le bellezze palesi e nascoste di questo borgo costiero. Si visiteranno anche alcuni edifici religiosi importanti per la storia della comunità laiguegliese come la chiesa di San Matteo che con i suoi campanili e la sua mole, svetta da secoli sul borgo di Laigueglia. L'edificio attuale a croce greca risale all'inizio del XVIII secolo, ma fonti più antiche ci confermano che già nel IV secolo fosse presente una costruzione dedicata al culto. Nel corso del '700 iniziano gli ampliamenti della struttura: i pescatori di corallo e i nobili laiguegliesi fanno a gara per finanziare l'edificazione della chiesa che è un ottimo esempio di tardo barocco ligure, assimilabile alle decorazioni rococò. All'interno si trovano due pregevolissime tele: l'"Assunta" di Bernardo Strozzi e la "Pentecoste" di Castellino Castello. San Matteo possiede anche il cartelame "Sepolcro istoriato" che con i suoi 16 metri di altezza è il più grande al mondo. I due campanili della chiesa di San Matteo svettano sul centro di Laigueglia e ne sono diventati simbolo. Leggenda vuole che vennero costruiti in seguito a una sottoscrizione degli abitanti di Laigueglia all’epoca dell’edificazione della nuova chiesa di San Matteo:i cittadini più ricchi e nobili si occuparono di quello di ponente, mentre il popolo di quello di levante. Grazie a una raccolta di offerte più consistente, il popolo ottenne che il proprio Campanile di Levante fosse più alto dell'altro. Per secoli, i campanili sono stati utilizzati anche come punto di riferimento dai pescatori per individuare i banchi di corallo. La Chiesa dell'Immacolata Concezione sorge ai margini di ponente dell'antico abitato di Laigueglia. Fu fondata nel 1661 dalla famiglia Preve ed è conosciuta anche come la chiesa dei marinai perché al suo interno conserva alcuni loro ex voto. Gli apprendisti ciceroni porteranno i visitatori a vivere un vero e proprio viaggio nel tempo, dalla costruzione della chiesa sopra un magazzino di un bottaio, passando per le furiose lotte tra francesi e inglesi di inizio Ottocento, fino agli interventi artistici del secolo scorso. L'Oratorio della Maddalena è il risultato della ricostruzione seicentesca dell'edificio che alla fine del '500 era in pessime condizioni. Sono gli stessi pescatori di corallo che facevano parte della confraternita a finanziare la costruzione del nuovo oratorio. Datato verso la fine del '600 l'altare in tarsia marmorea e la pala "L'estasi di Santa Maria Maddalena" del pittore genovese Domenico Piola. Il Santuario della Madonna delle Penne sorge in posizione molto panoramica su Capo Mele ed è rivolto verso Laigueglia. Dedicato alla Madonna della Neve, deve il suo nome attuale agli immigrati catalani che la chiamavano Nuesta Senora de la pena - della roccia - che nel tempo si trasformò in Madonna delle Penne.

 

  • Visita al centro storico: punto di ritrovo al banco FAI in Piazza San Matteo; orari: sabato 10.00-12.30/14.30-18.00, domenica 14.30-18.00, durata visita 60 minuti, luogo accessibile ma sconsigliato a persone con difficoltà deambulatorie; apertura in collaborazione con la Commissione Europea, il sito beneficia di fondi europei PNRR - programma attrattività dei borghi storici.

  • Chiesa di San Matteo: Piazza San Matteo 1, orari: sabato 10.00-12.30/14.00-16.00, domenica 14.00-16.30, durata visita 45 minuti, luogo accessibile.

  • Campanile di levante: Piazza San Matteo 1, orari: sabato 10.00-11.30/14.00-16.00 in gruppi di 10 persone al massimo. turni di visita mattino: 10.15, 10.30, 10.45, 11.00, 11.15, 11.30, 11.45. turni di visita pomeriggio: 14.00, 14.15, 14.30, 14.45, 15.00,15.15, 15.30, 15.45, 16.00; domenica 14.00-16.00 in gruppi di 10 persone al massimo. turni di visita: 14.00, 14.15, 14.30, 14.45, 15.00,15.15, 15.30, 15.45, 16.00; durata visita 45 minuti, luogo non accessibile a causa di barriere architettoniche che impediscono l’accesso; l'ascesa e l'accesso alla torre campanaria avvengono in spazi angusti e poco agevoli: per questo la visita è sconsigliata a chi soffre di vertigini o ha problemi di equilibrio o claustrofobia. È richiesto l'uso di scarpe comode, senza borse ingombranti. Sono ammessi i ragazzi dai 12 anni se accompagnati. Ingresso riservato agli iscritti FAI con possibilità di iscriversi in loco.

  • Chiesa dell'Immacolata Concezione: Via Concezione; punto di ritrovo al banco FAI in Piazza San Matteo; orari: sabato 10.00-12.30/14.30-17.30 (ultimo ingresso 17.00), domenica 14.30-17.30 (ultimo ingresso 17.00); durata visita 30 minuti, luogo non accessibile a causa di barriere architettoniche che impediscono l’accesso.

  • Oratorio della Maddalena: Via Vincenzo Maglione; orari: sabato 10.00-12.30/14.00-16.30, domenica 14.00-16.30 (ultimo ingresso 16.00); durata visita 30 minuti, luogo non accessibile a causa di barriere architettoniche che impediscono l’accesso.

  • Santuario della Madonna delle Penne: Via Aurelia 630, orari: sabato turni 15.45, 16.15, 16.45, 17.15, domenica turni 15.45, 16.15, 16.45, 17.15; per raggiungere il Santuario è possibile parcheggiare lungo l'Aurelia e raggiungere l'ingresso percorrendo una scalinata a piedi. Data la posizione, per visitare il Santuario è richiesta la prenotazione scrivendo a albenga@faigiovani.fondoambiente.it; dalle ore 10,00 di sabato 23 marzo sarà possibile iscriversi solo presso il banchetto FAI sito in piazza San Matteo; durata visita 30 minuti, luogo non accessibile a causa di barriere architettoniche che impediscono l’accesso. Ingresso riservato agli iscritti FAI con possibilità di iscriversi in loco.

Redazione

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