Politica - 20 marzo 2024, 15:48

Sicurezza ad Albenga, Roberto Tomatis: "Per la maggioranza i problemi sono solo percezioni ma la città è stanca"

Il consigliere di Fratelli d'Italia: "L'immagine che hanno il sindaco e la sua cerchia non è quella che vivono i comuni mortali"

"E chiamale se vuoi percezioni... E come cantava Vasco Rossi 'cosa succede in città? C'è qualche cosa. Qualcosa che non va. Guarda lì, guarda là. Che confusione. Guarda lì, guarda là: che maleducazione'! Questo è il refrain di una vecchia canzone che descrive il clima che la città di Albanga sta vivendo in questo periodo. Spaccate in bar e bagni marini, ragazze che temono di fare una passeggiata serale con il timore di essere avvicinate e magari palpeggiate come un recente episodio, dove solo la prontezza della fuga ha scongiurato il peggio. Eppure... Eppure per il sindaco uscente, la sua maggioranza e i suoi sostenitori si tratta di percezione. Tutto va bene madama la marchesa".

Lo scrive, in una nota, il consigliere di minoranza e capogruppo di Fratelli d’Italia, Roberto Tomatis.

"Post abilmente e quotidianamente diffusi su Facebook dal social media manager che si occupa dell’immagine social di Riccardo Tomatis ci raccontano la favola di un’Albenga che non c'è - afferma - Perché di tutto si sta occupando l'uomo del fare, l'uomo che non ama la burocrazia. Un' immagine da 'Mulino Bianco' solo nella testa di una sinistra radical chic che non posa piedi e sguardo a terra, dove vivono i comuni mortali, quelli che non fanno parte della loro cerchia di amici, quelli che , invece, non pensano affatto che tutto vada bene, quelli che si lamentano per la sicurezza, per la confusione e il disordine che regna sovrano". 

"Il principe azzurro non vede, non sente il grido di una città stanca. Perché la città è stanca. Stanca dei continui episodi che minano la sicurezza dei cittadini, stanca di sentirsi dire che invece tutto va bene ed è solo un'errata percezione - conclude - Chiusi a palazzo non vedono che 'C'è qualche cosa. Qualcosa che non va. Guarda lì, guarda là. Che confusione. Guarda lì, guarda là'".

Redazione