La riapertura del locale dopo la chiusura invernale ha offerto un viaggio culinario attraverso i secoli, esplorando la storia e le tradizioni della gastronomia ai tempi della Quaresima. Un menù gustoso e particolare ispirato al ricettario scritto da padre Gaspare Delle Piane dei frati Minimi di Genova.
Ne "La Cucina di Strettissimo magro" nel 1880, padre Gaspare codificò ben 476 ricette di magro adatte ad assolvere al precetto quaresimale. Un ricettario scritto nel rispetto della tradizione culinaria genovese povera di carne e grassi animali, ma ricca di pesce azzurro soprattutto. Un libro che colpisce per la sua contemporaneità, non solo e non tanto per le ricette che vi si trovano, quanto perché, come sottolinea più volte l’autore, queste ricette sono ispirate a principi di economia (quello che oggi chiameremmo sostenibilità) e salubrità delle preparazioni, senza rinunciare al gusto. Mangiare bene è un’ottima cura, per il corpo e per lo spirito ed infatti, lo “strettissimo magro” oggi significa zero colesterolo, tanti grassi buoni dai pesci e dall’olio d’oliva, tante vitamine e fibre dalle verdure e dai legumi.
Ma non è stata solo la cucina ad essere protagonista di questa indimenticabile serata. Il giornalista gastronomico, Claudio Porchia, esperto e appassionato, ha intrattenuto gli ospiti con i suoi racconti divertenti e curiosi legati alla storia della gastronomia legata alla cucina di magro.
Il menù preparato dalla bravissima chef, Stefania Alberti, si è aperto con un piatto leggero ma gustoso: la lattuga ripiena in brodo. Un piatto semplice ma ricco di sapore, perfetto per iniziare la serata in modo delicato.
Come secondo gli Occhi di balena in crema di gamberi, delle deliziose polpettine di pesce che hanno conquistato tutti i partecipanti grazie alla consistenza morbida e il gusto intenso del pesce di mare.
A seguire le lasagnette alla salsa di seppia, un tripudio di sapori e profumi che hanno richiamato un'atmosfera di altri tempi.
La Zuppa marinaresca (in bianco con la galletta del marinaio alla base come Cappon magro) è stata il piatto forte della serata, un piatto ricco e con una equilibrata combinazione di sapori intensi e contrastanti.
Infine, per concludere in dolcezza, le ciambelline di pasta di mandorla, un dolce tipico della tradizione accompagnate da un gradevolissimo Passito.
Alla serata ha partecipato anche la giornalista Renata Cantamessa, conosciuta come la Fata Zucchina, che ha parlato delle emozioni legate al cibo derivanti dall’amore e dalla passione di chi opera in cucina.
Un'occasione perfetta per scoprire sapori autentici e genuini perché mangiare di magro non vuol dire rinunciare al gusto. In considerazione delle numerose richieste pervenute e che non è stato possibile accontentare il menù verrà riproposta anche questa sera.
Per info e prenotazioni tel. tel. 0182.480195 - 338.9671441
Ristorante La Sosta via alla Chiesa, 6 - Laigueglia (Sv)
www.lasostalaigueglia.it