Terminata il 25 febbraio, ma sin dal giorno della sua inaugurazione il 13 gennaio, la retrospettiva dell’artista brasiliano MORA 370° ha riscontrato un cospicuo successo di pubblico e critica, capace di attirare l'attenzione dei 2079 visitatori con un programma inclusivo di eventi culturali e formativi, tra cui visite guidate con le scuole, incontri con l’artista, talk, workshop e performance teatrali.
Particolare rilevanza ha avuto la partecipazione degli istituti scolastici: il 1 febbraio si è tenuto un incontro in mostra con l’artista e 55 alunni insieme a 6 insegnanti delle classi primarie dell’Istituto Comprensivo Savona 1. L’istituto parteciperà anche a un tavolo di progetto e laboratorio del programma didattico formativo “Maschere Bianche”, incentrato sulla tematica della decolonizzazione culturale.
Nei giorni 19, 21 e 22 febbraio sono state organizzate visite guidate e incontri con l’artista per 69 studenti e insegnanti d’arte delle classi 1°, 3° e 4° del liceo scientifico Orazio Grassi. Sono state richieste attività supplementari per approfondire lo studio dell’opera d’arte in una prospettiva di funzione sociale della stessa; contemporaneamente è iniziata la realizzazione di un podcast da parte di un gruppo di studenti.
L'organizzazione ha voluto ringraziare: per il progetto Integra-Azione Daniela Liaci e Piero Germini con tre interventi, Marco Fattuma Maò per la presentazione del progetto “Blanca solo para negros”, Silvio Straneo e Antonio Rossello per la conferenza “Dall’opera d’arte all’opera sociale” e Oscar Malta, artista e ricercatore dell’Università di Porto, per la presentazione del film “Eu não me guiei pelas estrelas” e il workshop “Fotozines contracoloniais”.
La mostra MORA 370° e il programma Focus on 370° rappresentano la prima fase del progetto #brasilianart Savona 2024, che ha avviato questa settimana la sua seconda fase, “Maschere Bianche”, con tre conferenze dedicate alla decolonizzazione culturale in collaborazione con UNISG, UNITO e l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, curate da AREA.lab. Si ringraziano i professori ricercatori Marta Panighel, Francesco Vietti, Rasid Nikolic e Cristina Giudice. Nei mesi di aprile, maggio e giugno seguiranno tavoli di progettazione, laboratori e la restituzione dei lavori da parte delle istituzioni scolastiche e delle realtà associative sul territorio che hanno aderito al progetto, con conclusioni previste per l'autunno.
L’Associazione Culturale Circolo Paulista di Savona e il TDF.collective di Torino promuovono il progetto, con il contributo del Comune di Savona, della Fondazione De Mari e della Provincia di Savona.