Attualità - 14 marzo 2024, 12:15

Rigassificatore, la lettera di Toti e le due "proposte": il sindaco Isetta risponde

Un'area sarebbe più a monte della località Gagliardi e l'altra tra i due campi sportivi Chittolina e Dagnino di proprietà di Autoliguria. Una missiva definita "irrituale" dal sindaco Isetta

L'ha definita "irrituale" il sindaco di Quiliano Nicola Isetta, la lettera che il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario per il rigassificatore Giovanni Toti gli ha inviato con al centro, pare, il posizionamento sul territorio quilianese dell'impianto Pde che contiene apparecchiature di filtraggio e misura del gas naturale oltre alla regolazione della pressione.

Secondo il progetto di Snam è prevista la collocazione in località Gagliardi, area verde con un'abitazione e la presenza di alberi d'ulivo e di albicocche, ma questa ipotesi era stata respinta fermamente dall'amministrazione comunale che nelle proprie osservazioni ha espresso tutta la propria contrarietà.

Da lì quindi la missiva di Toti nel quale sarebbero state proposte due alternative per il posizionamento: una più a monte della località Gagliardi (nella quale è presente un maneggio) e l’altra tra Vado e Quiliano tra i campi sportivi Dagnino e Chittolina.

Area dismessa da Tirreno Power, nella zona in cui erano presenti le baracche di servizio, per la quale però era già stato trovato nel 2020 un accordo per l'acquisto con Autoliguria per la creazione di un polo dell'automobile. 

"Di ufficiale ad oggi non c'è niente e non rientriamo nell'elenco de terreni da espropriare, ci sono delle voci che abbiamo letto ma nulla di ufficiale o che ci sia stato comunicato" ha detto Giovanni De Filippi, patron di Autoliguria, proprietari delle aree.

Lettera che presto troverà una risposta da parte del primo cittadino quilianese che nei giorni scorsi in una conferenza capigruppo ha informato anche la minoranza consiliare.

Toti aveva dichiarato che "Snam sta ultimando il progetto finale che è stato ampiamente modificato per venire incontro alle esigenze sottolineate dai sindaci del territorio. Il progetto sarà presentato al Ministero dell’Ambiente nelle prossime settimane quando verranno sciolti anche gli ultimi dubbi circa sulla stazione di pompaggio che è posta a Quiliano e su cui aspettiamo che il Comune e il sindaco scelgano definitivamente la migliore collocazione da un punto di vista urbanistico per il loro territorio”.

"Ho risposto puntualmente e specificamente alla comunicazione ricevuta i giorni scorsi dal Commissario Straordinario di Governo Giovanni Toti dove veniva richiesto di “esprimere motivato parere in merito alla scelta dell’area più congrua per l’installazione” “entro dieci giorni naturali e consecutivi” in merito al riposizionamento dell’impianto del PDE relativo al progetto di rigassificatore Fsru “Golar Tundra”, della Snam Fsru Italia s.r.l.", commenta il sindaco di Quiliano, Nicola Isetta.

"Preliminarmente ho ritenuto corretto e opportuno convocare una Conferenza dei capigruppo per informare e sentire i rappresentanti dei gruppi consiliari in merito alla comunicazione commissariale, anche nella logica della collaborazione istituzionale all'interno del Consiglio comunale. Nella presente sede, per rispetto dell’iter amministrativo avviato e della Conferenza dei Servizi in corso, sintetizzo i contenuti generali della risposta al Commissario Giovanni Toti". 

"Come evidenziato nei giorni scorsi, il Commissario Straordinario di Governo ha trasmesso una comunicazione “irrituale” al comune di Quiliano. Ho risposto formalmente al Commissario Straordinario di Governo che il comune di Quiliano non può assolutamente esprimersi sulle eventuali e diverse soluzioni progettuali relative all’installazione dell’impianto PDE del rigassificatore. La scelta dell’area sulla quale installare una delle opere dell’impianto rigassificatore non deve essere attribuita all'amministrazione comunale di Quiliano, come invece pretestuosamente ha dichiarato agli organi di stampa il Commissario Toti. Spetta, invece, a Fsru Italia S.r.l. compiere le scelte progettuali, mentre le Amministrazioni intervenute nella Conferenza dei Servizi, tra cui il comune di Quiliano, sono chiamate a vagliare le soluzioni progettuali, a richiedere eventuali chiarimenti, e ad approvare o meno il progetto 'ufficiale'". 

"Peraltro l’individuazione dell’area di collocamento del PDE non va ridotta alla scelta tra due opzioni, ma comporta molteplici aspetti da valutare sotto i profili urbanistici, sanitari, ambientali, paesaggistici e socio-economici del territorio, che non possono essere assolutamente risolti nel termine di “dieci giorni naturali e consecutivi”, indicato dal Commissario Giovanni Toti, e che peraltro non spettano solo al comune di Quiliano, ma anche e soprattutto a tutti gli Enti preposti alla tutela degli interessi coinvolti che partecipano alla conferenza dei servizi, ad oggi sospesa", prosegue Isetta.

"Il comune di Quiliano all’interno dell’iter amministrativo avviato dal Commissario Straordinario di Governo ha formulato le sue richieste di informazioni, osservazioni e pareri. Se Fsru Italia S.r.l. intende individuare la nuova area che ritiene più adatta per installare l’impianto PDE, deve sottoporre il progetto modificato all’attenzione ed alla valutazione di tutte le Amministrazioni partecipanti alla procedura di VIA (Valutazione impatto ambientale) e alla relativa Conferenza dei Servizi, e comunque nel rispetto dei termini previsti dal legislatore per la conclusione dell’intero iter autorizzativo. E solo dopo che la Struttura Commissariale avrà riattivato l’iter seguendo la vigente normativa in materia, il progetto – comprensivo della diversa dislocazione dell’impianto PDE – sarà quindi valutato dal Consiglio comunale di Quiliano che, solo in quella sede istituzionale, come espressamente previsto dal legislatore, esprimerà il proprio parere". 

"Le azioni intraprese dalla Struttura Commissariale, quindi, non rispettando il principio di leale e reciproca collaborazione tra le istituzioni, non consentono di valutare con attenzione e nell’ottica di un concreto spirito di confronto le istanze che sono pervenute dal territorio, dal sistema economico, dai sindaci e dai Consigli Comunali. Questo modo di agire sta arrecando un grave danno al territorio e al suo sistema economico, sociale ed imprenditoriale, non solo per gli aspetti prospettici dell’intervento sottoposto ad approvazione ma anche nella gestione attuale della procedura autorizzativa". 

"Altresì, dopo aver appreso dai media che il Commissario Giovanni Toti intende procedere con il posizionamento del rigassificatore davanti alle nostre coste, ribadiamo con chiarezza che per noi questo progetto non deve essere realizzato e ci auguriamo che il Presidente se ne faccia una ragione e non insista. Auspichiamo quindi che cominci ad ascoltare il territorio attivandosi di conseguenza - conclude Isetta - E' un modo di procedere sbagliato, privo di rispetto istituzionale sia metodologico sia normativo. Noi, come comune di Quiliano, continuiamo il nostro lavoro con responsabilità amministrativa, attenzione e determinazione". 


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