"Ma davvero pensate che sarebbe più inappropriato posizionare un rigassificatore in un'area dove già stazionano navi merci, petroliere comprese, piuttosto che proteggere le famiglie e le imprese italiane da crisi energetiche e bollette salate come quelle pagate nel recente passato? E tutto questo per racimolare qualche voto di preferenza cavalcando tutte le paure possibili? Perché questa è la domanda di fondo. Questo è l'oggetto vero del contendere. Cosa è più inappropriato? La nave Golar Tundra davanti ai porti di Vado e Savona o l'aumento di bollette per cittadini e imprese?".
A porre la questione, rivolgendosi al Partito Democratico in risposta alla polemica sollevata dai consiglieri Natale e Arboscello, l'onorevole coordinatrice della Lista Toti Ilaria Cavo, dopo che il Tar Liguria ha deciso di rimandare il ricorso del Comune di Savona sul rigassificatore al Tar del Lazio, per competenza.
"Giusto a Roma, là dove il Pd aveva votato in massa il piano energetico del Paese che prevedeva il rigassificatore davanti alle coste savonesi e che oggi, in Liguria, si affanna a contestare - conclude Ilaria Cavo -. L'unica cosa inappropriata è l'incongruenza del Pd negli atteggiamenti tra Roma e la Liguria, irresponsabili di fronte anche ai recenti dati, riferiti solo una settimana fa dal ministro Pichetto Fratin in commissione Attività produttive, che certificano la necessità della presenza dei rigassificatori in Italia, dimostrando ancora una volta l’inadeguatezza dei dem ad assumersi responsabilità come già certificato dal voto".