Presentare le molteplici opportunità che il nuovo Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale 2023-2027offre ai Comuni e favorirne la partecipazione ai prossimi bandi.
E' partita stamani da Palazzo Nervi la serie di incontri organizzati da Regione Liguria e Anci per parlare di uno strumento che va a sostituire il vecchio PSR (Piano di Sviluppo Rurale) passando da documento di programmazione regionale a strumento attuativo a livello locale del Piano Strategico della PAC nazionale con uno sviluppo su 5 anni e una dotazione finanziaria di 207 milioni di euro, per interventi di sviluppo rurale programmati come interventi nazionali con specifiche regionali, in modo da tenere conto delle diversità economiche.
Tra le azioni individuate, vi sono quelle in materia di ambiente e di clima; investimenti, anche per l’irrigazione; l’insediamento dei giovani agricoltori e l’avvio di imprese rurali; strumenti per la gestione del rischio.
I fondi possono essere spesi fino al 2029 e includono riserve per l'ambiente e l'approccio Leader, oltre al sostegno ai giovani, all'innovazione e alla competitività delle aziende.
A presiedere l'incontro il vicepresidente di Regione Liguria, Alessandro Piana, e il direttore di Anci Liguria, Pierluigi Vinai.
"Abbiamo a disposizione oltre 207 milioni di euro - commenta l’assessore all’Agricoltura Alessandro Piana - con importanti riserve a favore dell’ambiente e dell’innovazione. I fondi a disposizione del nuovo periodo di programmazione potranno essere spesi sino al 2029. L’obiettivo è quello di destinarli su necessità mirate, garantendo l'accesso agli Enti locali e la tutela del paesaggio rurale".