È la viabilità il nodo critico nel finalese dopo questo ultimi intensi giorni di pioggia e col terreno madido d'acqua dopo un periodo di relativa mancanza di precipitazioni.
Una situazione che ha creato disagio sull'Aurelia all'altezza del Malpasso, dove la strada dovrebbe aprire a brevissimo, e in diverse altre situazioni meno o più impattanti come quella sulla Sp8 tra Finale e Vezzi Portio, dove ieri (10 marzo, ndr) uno smottamento con massi anche di considerevoli dimensioni sulla carreggiata ha portato alla chiusura del tratto con le transenne.
Ma è solo l'ultimo degli episodi di questo genere che, nel corso degli anni, hanno portato la provinciale ad essere considerata tanto a rischio da prevedere, in caso di allerta arancione come ieri, la chiusura per la durata dello stato di emergenza e per le 48 ore successive alla sua cessazione. Una misura la cui verifica è stata delegata alla presenza di un solo impianto semaforico da anni ormai, senza interventi strutturali per risolvere questa "situazione di estremo disagio che si viene a verificare ogniqualvolta si presentino eventi meteorologici avversi".
Lo ha scritto il sindaco Ugo Frascherelli alla Provincia, ente gestore della tratta dove peraltro la manutenzione ordinaria sulle cunette di scarico delle acque, per esempio, è assente da anni o dove, a parte alcune asfaltature, sono diversi i segni di incuria.
Ultima appunto è questa "ennesima frana che impone chiusure vessatorie per il nostro territorio" ha ricordato il primo cittadino finalese. Un sentimento condiviso già in passato dalle vicine amministrazioni di Vezzi Portio e di Orco Feglino, di cui parte degli abitanti usufruisce di questa strada. Senza considerare il traffico dei numerosi appassionati di outdoor che frequentano la zona.
"Da anni il Comune di Finale Ligure investe risorse economiche ed umane per la gestione di una strada di Vostra competenza. Occorrono importanti investimenti rientranti nella pubblica sicurezza e ad oggi non si ha riscontro di analisi e studi progettuali" scrive quindi Frascherelli chiedendo un incontro per affrontare la situazione.
La strada intanto nella mattinata, una volta rimosse le pietre cadute, è tornata sgombera restando tuttavia ancora chiusa con una previsione di riapertura nei prossimi due giorni.