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Attualità | 10 marzo 2024, 11:41

Il libro "Al di qua del muro – La vita che rimane" di Nicole Santoro su Striscia la Notizia

100 pagine di delicatezza, un romanzo che ha lo scopo di sensibilizzare sulla prematurità, per raccontare una terapia intensiva neonatale. Una lettura intensa, che fa anche del bene

Il libro “Al di qua del muro – La vita che rimane” di Nicole Santoro su Striscia la Notizia

“Al di qua del muro – La vita che rimane” di Nicole Santoro di Villanova d’Albenga ieri sera (9 marzo) è approdato negli studi di Striscia la Notizia, dove ne hanno parlato Sergio Friscia e Roberto Lipari.

Savonanews, con un articolo della rubrica #ILBELLOCISALVERÀ, lo aveva presentato in anteprima lo scorso 22 ottobre, quando mancavano circa una ventina di giorni alla sua uscita ufficiale (leggi QUI).

Un romanzo che penetra il dolore più intenso e reiterato di una mamma, prima con la nascita di Pietro, bimbo prematuro che, purtroppo, non ce la fa. Poi, quattro anni dopo, con quella di Nicole, anche lei nata prematura, di 23 settimane, che lotta per la vita, restando 6 mesi nel reparto di terapia intensiva al Gaslini di Genova. Infine, la lotta contro un tumore.

Una storia vera, quella di Nicole con la sua mamma. Una storia di forza, di coraggio, intima, che affronta i temi del dolore per la malattia, della prematurità e del lutto perinatale. Un libro né felice, né facile, ma se si va oltre, c’è anche gioia, “momenti preziosi di serenità e felicità che abbiamo goduto al massimo, come spremendo ogni attimo meraviglioso che non vorrò mai dimenticare e che mi danno forza”, aveva raccontato l’autrice.

La giovanissima scrittrice, su Facebook, commenta piena di orgoglio il passaggio del suo libro nella famosa trasmissione ideata dall’ingauno Antonio Ricci: “Ho preso l'impegno con me stessa che avrei un giorno provato: a sensibilizzare la prematurità, a raccontare una terapia intensiva neonatale. Nella maniera migliore che potessi ho cercato di ripercorrere, di ascoltare, di comprendere e di divulgare – scrive -. Non è stato semplice, sicuramente è stato necessario. La prematurità mi ha senz'altro tolto occasioni e nel frattempo ha saputo regalarmi bellezza: di respirare a pieni polmoni, di vedere sempre oltre il tutto e solo quell'essenziale che serve. E di vedere, a volte, con il cuore”.

Oltre a ringraziare, poi, chi le ha permesso di far arrivare il libro in tv, dedica un pensiero “alle persone del mio cuore e dedico tutta l'infinita bellezza alla Donna che ha saputo soffrire, gioire e lasciarmi libera sin dal primo istante di vita: di andare, di amare e di salvarmi. Chiunque abbia preso parte a questo libro, affinché queste mie parole potessero spiccare il volo, ha saputo farmi un dono prezioso per cui non smetterò di esserne grata”.

Parte del ricavato della vendita del libro sarà devoluto in beneficenza a due associazioni legate al Gaslini di Genova: La Rianimazione dei bambini Onlus e Eubrain, che si occupa di studiare il cervello dei bambini prematuri.

“Al di qua del muro – la vita che rimane”, 100 pagine di delicatezza per una lettura intensa che fa del bene.

Maria Gramaglia

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