Politica - 10 marzo 2024, 11:45

Comunali 2024, "il caso Celle" e l'ipotesi 5 liste

Dopo il testa a testa di 5 anni fa, le amministrative nel comune cellese in questa tornata sono agitate più che mai

Due liste cinque anni fa e forse cinque in questa tornata elettorale.

A Celle Ligure in vista del voto del prossimo 1-2 gugno le acque sono più che agitate e non solo per le polemiche del ripascimento e della mareggiata.

Nel 2019 era andata in scena una sfida tra Remo Zunino e Caterina Mordeglia dove aveva prevalso quest'ultima e un voto che era stato, a detta di molti, "di protesta" e di "cambiamento" per interrompere l''egemonia' degli Zunino (Remo due volte sindaco dal 1999 al 2009, appoggiato da Renato, primo cittadino dal 1976 al 1992 e poi dal 2009 al 2019). Aria Nuova il nome della lista di Mordeglia che però era comunque stata assessore nelle giunte di Renato Zunino.

In queste amministrative invece, detto che proprio Mordeglia si ripresenterà in continuità, Marco Beltrame, già consigliere comunale di minoranza e la sua "SiAmo Celle" da tempo stanno lavorando al programma e alla composizione della lista che non è stata ancora presentata ma vedrà farne parte diversi giovani. E che pare abbia appoggi esterni "importanti".

Un po' a sorpresa era stato l'annuncio di Idea Comune e del candidato sindaco Germano Gadina. La lista forse più spostata nel centrosinistra potrebbe avere al suo interno (ma anche in questo caso verrà presentata nelle prossime settimane) ex consiglieri e assessori delle passate amministrazioni.

Due giorni fa nel frattempo l'ex sindaco e consigliere comunale Luigi Bertoldi ha deciso a sorpresa di riscendere in campo dopo il dietrofont di 5 anni fa. Da capire se si tratta di una mossa per tastare il terreno o tentare veramente di correre per Palazzo Ferri. "Se vogliamo davvero il bene del paese, dal quale, non dimentichiamolo, discende il nostro bene familiare e individuale, dobbiamo mettere in secondo piano, senza rinunciarvi, la nostra appartenenza politica e accettare di buon grado la collaborazione altrui - ha detto in una nota Bertoldi - Nessuno potrà intestarsi la vittoria, ma se ci fosse qualche parte politica colpevole della mancata collaborazione, dovrà rendere conto dell’eventuale (o certa?) sconfitta. Far nascere, adesso e a tutti i costi, una lista di partito vorrebbe proprio dire voler far vincere chi per troppo tempo ha già vinto. Il sospetto nei confronti degli artefici di giocare su più tavoli non sarebbe privo di ragionevoli considerazioni".

E il centrodestra? In prima battuta un gruppo stava lavorando con Marco Mordeglia, presidente della protezione civile provinciale e dell'Aib di Celle e della casa di riposo Fondazione N.S di Misericordia. Poi è arrivata la decisione di puntare su un'altra figura, Mordeglia non contento ha fatto un passo indietro e l'ufficializzazione sembrava ad un passo. Un altro dietrofront però della candidata in pectore, ha riaperto tutti i discorsi.

"Celle ha bisogno di un centro, di un punto di riferimento moderato. Il gruppo c'è ma non al momento il candidato sindaco. Ci stiamo lavorando" ha detto il capogruppo in consiglio regionale del gruppo Toti Alessandro Bozzano.

Insomma, forse 5 liste alle comunali in un paese di poco meno di 5mila anime. In lizza per il "Borgo dei Borghi" ma con un problema di identità.