Dopo le polemiche legate all'affermazione sulla Juventus, definita "Cancro dello sport italiano", arrivano le scuse da parte del sindaco di Alassio Marco Melgrati.
"Con questo post voglio chiedere scusa per aver usato la parola 'cancro', che a mente fredda appare inappropriata per il riferimento alle malattie oncologiche - si legge sulla pagina Facebook del primo cittadino - devo dire a mia difesa che lo stesso nome viene usato in termini metaforici per contraddistinguere epidemie, epidemie animali, il cancro della droga, il cancro della corruzione, il cancro della guerra, quindi andava esteso in senso lato, ma comunque concordo che è inappropriato".
"Il fatto che abbia pubblicato questo post sul mio profilo personale non ha niente a che vedere con la mia carica di Sindaco della città di Alassio. Si tratta di una esternazione da accanito tifoso che poteva essere evitata ma che rappresenta uno sfogo del momento, del tutto personale e non esteso alla sfera istituzionale" ha concluso il sindaco di Alassio.
Parole, quelle rivolte da Melgrati contro la Juventus, che avevano sin da subito fatto discutere provocando diverse reazioni. In primis quella della Fondazione Jdentità Bianconera, un organo istituzionale di difesa e garanzia dei diritti del tifoso della Juventus, formato da un Team composto da 12 professionisti dell’ambito legale, della comunicazione e dell’imprenditoria, che ha già intrapreso diverse azioni legali per difendere il buon nome della Società di fronte ad attacchi mediatici, strumentalizzazioni e cattiva informazione.
Inoltre, numerosi erano stati sin da subito i commenti sotto i post del sindaco, tra quelli di tifosi juventini infuriati e quelli di chi aveva voluto manifestare solidarietà nei confronti del primo cittadino.