Politica - 05 marzo 2024, 08:29

Elezioni, Finalesi in MoVimento: "No all'alleanza con Grande Liguria. Ci ispiriamo al campo largo"

Il coordinatore Badano rimanda al mittente la proposta per sostenere insieme Tripepi e non risparmia il Pd finalese: "Scelta di convenienza e non di coerenza"

Va delineandosi giorno dopo giorno sempre più il quadro che comporrà la rosa delle possibili scelte che avranno i finalesi il prossimo giugno alle urne per scegliere il loro nuovo Consiglio comunale.

L'ultimo gruppo annunciatosi in via di formazione è quello dei "Finalesi in MoVimento", un gruppo che raccoglierebbe in un certo senso l'eredità del M5S, non più costituito in un meetup cittadino ma con alcuni attivisti ancora presenti "legati ai suoi valori anche se non lo rappresentiamo".

Lo specifica Davide Badano, ex consigliere pentastellato responsabile del gruppo, che così chiude la porta all'invito di confluire nel sostegno alla candidatura civica di Gabriella Tripepi, giunto nei giorni scorsi da Grande Liguria. Insomma, "unire varie liste civiche in un'unica coalizione che si ponga in chiara e inequivocabile contrapposizione alle due liste di Centrodestra e "Destracentro" che per prime si sono affacciate al panorama politico finalese", riassume Badano.

"Pur comprendendo le parole di Roberto Paolino (LEGGI QUI), nell'intento di rafforzare la rappresentanza civica - afferma quindi Badano - riteniamo che questa proposta non possa essere presa in considerazione perché in contrasto con la nostra idea di quello che vogliamo offrire all'elettorato finalese e cioé una forza civica inequivocabilmente progressista, ecologista e sociale che si ispiri al fronte di opposizione che oggi si è venuto a costituire in Parlamento, contro questo governo delle destre. E, parlando delle elezioni regionali in Sardegna, il nostro riferimento è al "Campo Largo" che ha visto eletta la nostra Alessandra Todde grazie all'appoggio di PD, M5S, Verdi/Sinistra Italiana, Socialisti oltre ad altre compagini regionali. A Finale questo non sarà possibile perché il PD si è auto escluso decidendo di fare una scelta più di convenienza che di coerenza".

Tuttavia, anche la proposta di Paolino non è, per i Finalesi in MoVimento, congrua a questa idea di alleanza: "La proposta di unirci non la riteniamo opportuna vista la distanza di idee che ci separano. E' innegabile infatti che "Grande Liguria" abbia una marcata impronta più di centrodestra che di uno schieramento progressista e questo cozza non poco con il nostro progetto, la nostra idea per Finale".

Per quanto riguarda la scelta del candidato sindaco, il gruppo al momento è orientato piuttosto a proporre "il sano principio delle pari opportunità, cioè di una scelta condivisa e democratica che verrà fatta tra tutti gli attori di questa futura coalizione, che oggi ancora non esiste, e certamente non accetteremo una candidatura imposta. Cosa che vedo essere già successa per le tre liste già scese in campo. Una regola che chiederemo, sarà quella di non ammettere autocandidature".

"In ultimo, per noi, è inevitabile interfacciarsi all'interno del MoVimento; noi ad esso apparteniamo e ci ispiriamo, anche se non lo rappresentiamo, perché siamo  in quanto attivisti e penso, senza alcun dubbio, che questa unione verrebbe dichiarata inammissibile" chiosa il coordinatore dei Finalesi in MoVimento.