Attualità - 04 marzo 2024, 16:37

Sea-S liquida le quote acquisite da Ata, sempre più vicini i bonifici per i pagamenti dei tfr agli ex dipendenti

I dipendenti di Ata, società in concordato, sono in attesa del trf dal pensionamento che per per alcuni risale addirittura al 2018

La notizia ufficiale è stata data nei giorni scorsi dai vertici di Sea-S a Palazzo Sisto, in un incontro con il sindaco Marco Russo e l'assessore Silvio Auxilia. Sea-S ha liquidato ad Ata il 49% delle quote della partecipata del Comune, finita in concordato preventivo, che avrebbe fatto partire i primi bonifici.

Il condizionale è ancora d'obbligo ma sembrerebbe sempre più vicino il pagamento della liquidazione degli ex dipendenti Ata (ci sarebbero anche i versamenti di alcune tredicesime) che chiuderebbe una questione per alcuni lavoratori apertasi sei anni fa, con il pensionamento.

Si tratterebbe di una trentina di dipendenti, quattro dei quali purtroppo deceduti. Il caso delle liquidazioni di Ata è stato più volte oggetto di interpellanze da parte dell'opposizione e questi anni sono state molte le pressioni, soprattutto dai sindacati, sulla società e sul Comune affinché si sbloccassero le liquidazioni.

In una commissione di alcuni mesi fa l'amministratore unico della partecipata aveva garantito che il pagamento dei tfr e tredicesime sarebbe stato fatto entro il 15 dicembre ma non era stato così ed era stato detto in più sedi che le risorse a disposizione c'erano.

Successivamente, in un ultimo incontro di Ferrando, dimissionaria, si era parlato del 5 marzo. Poi l'incontro di venerdì scorso in Comune.

“Sea-S in quella sede- ha dichiarato l'assessore Silvio Auxilia – ci ha detto di aver liquidato ad Ata le quote di Tfr relative ai dipendenti passati in Seas. Questo è un segnale che la situazione dei pagamenti si starebbe sbloccando e dovrebbero partire i bonifici anche per gli ex dipendenti”.

La settimana scorsa c'era stata un'infuocata riunione alla Cgil, con i lavoratori in attesa della liquidazione, nella quale era stata fissata la data del 5 marzo come ultimo giorno prima di prendere provvedimenti.

“Se tutto quello che viene detto sarà confermato - affermano Pietro Manunta e Antonello Sangiovanni di Cgil – ovviamente siamo soddisfatti, anche se è una soddisfazione che arriva dopo attese ed un percorso durato anni. Ringraziamo i lavoratori e le lavoratrici che si son fidati di noi e con buonsenso, responsabilità e risolutezza hanno sempre seguito con noi la vicenda. Gli ultimi mesi specialmente sono stati quelli in cui abbiamo lavorato sodo”.

Luciano Parodi Elena Romanato