Inizia un periodo particolare per quasi due miliardi di musulmani nel mondo: il mese del Ramadan. Per quattro settimane i fedeli si dedicheranno anima e corpo (è il caso di dirlo) alla devozione di Allah.
La parola Ramadan deriva dalla radice araba ar-ramad, che significa “forte calore”, sebbene quest’anno (almeno nell’emisfero nord) i 30 giorni sacri cadranno in una stagione diversa dall’estate.
Calendario islamico
Il mese di Ramadan dura 29 o 30 giorni e il periodo in cui cade varia ogni singolo anno. L’appuntamento corrisponde al nono mese dell’Egira (noto anche come calendario islamico o musulmano) che si basa sui cicli lunari. Proprio per questo motivo, il calendario dell’Egira è più corto di circa 10 o 11 giorni rispetto al calendario gregoriano a cui siamo abituati, il che spiega perché le date del Ramadan vengono spostate ogni anno.
Le date esatte, dunque, non sono fisse.
Ramadan: quando inizia e quando finisce
Mentre i calcoli astronomici possono fornire una stima iniziale delle date di inizio e fine del Ramadan, queste vengono tradizionalmente e ufficialmente confermate durante la cosiddetta Notte del Dubbio, che consiste nell’osservare il cielo e, a seconda dell’apparizione della prima luna crescente, convalidare sia l’inizio che la fine di questo mese benedetto. Si stima che quest’anno il Ramadan inizierà il 10 marzo e durerà fino all’8 o 9 aprile. La fine del Ramadan è segnata dall’Eid al Fitr, la festa (Eid) di fine (Fitr) digiuno.
Origini
Il Ramadan è stato istituito in commemorazione della prima rivelazione del Corano a Maometto, un evento descritto nella tradizione musulmana come avvenuto nel 610 d.C., durante il quale il profeta islamico ricevette la visita dell’angelo Jibril (Gabriele), che gli rivelò l’inizio di quello che sarebbe poi diventato il Corano. L’evento ebbe luogo in una grotta, chiamata Hira, situata sul monte Jabal an-Nour vicino alla Mecca, dove Maometto si ritirava periodicamente per dedicarsi alla contemplazione e alla riflessione.
Cos’è il Ramadan
Come anticipato, Ramadan è il nono mese del calendario islamico. L’osservanza annuale del Ramadan è uno dei cinque pilastri dell’Islam, considerati atti di culto obbligatori per tutti i musulmani. Gli altri quattro consistono nella testimonianza di fede (Shahada), nella preghiera (Salat), la carità ai poveri (Zakat) e - per chi può - nel pellegrinaggio alla Mecca (Hajj).
Digiuno
Per tutto il mese i musulmani digiunano da poco prima della preghiera dell’alba, Fajr, alla preghiera del tramonto, Maghrib. Il digiuno prevede l’astinenza dal mangiare, dal bere, dal fumare e dai rapporti sessuali per ottenere una maggiore “taqwa”, o coscienza di Dio. Vietati anche peccati di parola come la calunnia, la bestemmia, la menzogna o azioni violente.
Preghiera
Durante il mese sacro vengono incoraggiate ancora di più la preghiera, la lettura del Corano e la carità. Ogni giorno i musulmani iniziano il digiuno all’alba dopo un pasto (Suhur), dopodiché viene effettuata la preghiera mattutina del Fajr. Il digiuno viene interrotto al tramonto, attraverso un altro pasto (Iftar), che precede il Maghreb, quarta preghiera del giorno.