"Non è colpevolizzando i medici per le troppe prescrizioni che si fanno quadrare i conti della sanità".
E' questa in sintesi l'accusa che il consigliere regionale e vice capogruppodem in Regione, Roberto Arboscello, lancia alla Giunta Toti dopo che nei giorni scorsi 94 medici di medicina generale nella Provincia di Savona sono stati convocati da Asl 2 per un aumento eccessivo della spesa farmaceutica convenzionata pro-capite superiore alla media regionale.
"Una decisione - commenta Arboscello - che sembra l’effetto diretto dell’ultimatum del presidente Toti che ha intimato ai direttori della Asl di far quadrare i conti dissestati da quasi 9 anni di malagestione del centrodestra".
"In una Provincia particolarmente longeva, con un numero sopra la media di ultracentenari (123) - ricorda il consigliere savonese - la prevenzione e la cura, dovrebbero essere evidenziati come valore positivo, e non sottolineati come elementi critici e negativi. Invece di essere premiati per la loro professionalità, i medici di medicina generale sono individuati come capri espiatori, mettendo in dubbio la loro ricerca dell’appropriatezza delle richieste e delle terapie".
"Ancora una volta, si registra una gestione confusa ed estemporanea della sanità in Liguria. La Giunta Toti invece di cercare scorciatoie e colpevoli, se vuole veramente far quadrare i conti, dovrebbe prendersi la responsabilità di elaborare un programma e una politica sanitaria all’interno della quale fare delle scelte, partendo dal taglio di burocrazie, extra-costi e sovrastrutture. Una lungimiranza che in questi anni non ha mai avuto" conclude.