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Politica | 29 febbraio 2024, 17:40

Pietra, Carrara insiste sul futuro delle aree ex Rodriquez: "Molto cemento in più rispetto a quello che era previsto e autorizzato"

Il consigliere di minoranza ritorna sull'ex cantiere navale: "Le foto delle idee della progettazione dimostrano che il vero obiettivo per tutta l'area è un'espansione del cemento totalizzante"

Pietra, Carrara insiste sul futuro delle aree ex Rodriquez: "Molto cemento in più rispetto a quello che era previsto e autorizzato"

Mario Carrara, consigliere comunale di minoranza a Pietra Ligure, interviene nuovamente in merito alla progettazione sulle aree dell'ex cantiere Rodriquez. Una progettazione che lo stesso Carrara definisce "magna" riprendendo l'aggettivo "maestosa" - riportato da un articolo pubblicato sulla cronaca locale di Bergamo - "soprattutto per la prevista realizzazione di un’infrastruttura che, quasi a sbalzo sul mare, dava l’idea di una grande nave pronta a salpare". Da Bergamo infatti arriva la nuova proprietà delle aree: la Chorus Life, controllata del gruppo Polifin, società riconducibile alla famiglia Bosatelli. "Ci è sembrato che sinonimo di 'maestosa' fosse, appunto 'magna', aggettivo qualificativo femminile di 'magno', usato, per persone e cose degne di maestosità" spiega proprio il consigliere comunale.

Carrara focalizza poi le sue attenzioni su quanto riportato nell'articolo, sottolineando come al suo interno si parli di un "masterplan ambizioso: 37 mila metri quadrati di superfici, di cui 16 mila residenziali (120 appartamenti di varie metrature), 6.660 commerciali, 14.400 riservati a un hotel" spiegando però anche che nello stesso articolo il progetto approvato e ancora oggi operativo dal 2015 venga definito "naufragato": "Un’idea che poi lo studio Jdp, lo stesso di Chorus Bergamo, aveva rivoltato come un calzino...".

"Ora, facciamo un po' di conti - insiste l'esponente d'opposizione - l'area totale degli ex cantieri è di mq.42.000. Di questa superficie,16.000mq del 'nuovo' progetto dovrebbero contenere 120 nuovi appartamenti, ma l'articolo non spiega dove: nel megapalazzone a forma di nave? In ampliamenti di quelle quattro palazzine già approvate? Nei vecchi edifici del cantiere? E gli altri 200 appartamenti del primo progetto? Non sembra proprio che a questi venga rinunciato. Anzi: le nuove foto che siamo riusciti ad avere dimostrano che la volontà progettuale è di ampliare a dismisura sempre più anche tutte le volumetrie che già erano ben consistenti. Infatti, quelle quattro palazzine previste dal primo progetto, che dovevano contenere gran parte dei 200 appartamenti, sono diventate quattro grandi palazzi di 5 o 6 piani ciascuno".

"Tuttavia, in un'altra versione, in una foto, che siamo riusciti ad avere e che abbiamo ingrandito, purtroppo sfocandola, gli stessi quattro palazzi sono diventati un unico, ininterrotto muro di cemento: un 'biscione', sempre di cinque o sei piani con due tunnel sottostanti al medesimo megapalazzo per transitare da una parte all'altra - continua Carrara - Per la serie: 'Non c'è limite al peggio'. Che conferma la stabilità delle 'belle intenzioni' che sussistono al riguardo. La stessa 'grande nave pronta a salpare', vista in un'altra foto, da un'altra posizione, mostra che, in realtà, non di una soltanto, ma di 'due grandi navi' si tratta! Una sovrapposta all'altra in modo trasversale. Ma quante migliaia di metri cubi è questo 'ecomostro'? Per quanti appartamenti è concepito? Quindi, se solo si sommassero i nuovi appartamenti con quelli già previsti si avrebbero: 120 +200 = 320 appartamenti; tuttavia le cubature mastodontiche del palazzo 'a nave' e quelle delle quattro palazzine trasformate in quattro grandi palazzi o, addirittura, in un unico megapalazzo 'monstre', dimostrano che si vuole fare molto, ma molto cemento in più rispetto a quello che era previsto e autorizzato prima. Quante altre centinaia di appartamenti in più vogliono fare? Che l'obiettivo sia di sfruttare il più possibile l'area sotto il profilo della sua cementificazione totale, non ce lo siamo inventato noi, ma lo dimostrano le foto dei rendering dei loro progetti rese pubbliche proprio da loro stessi". 

"Ha un bel dire, Luigi De Vincenzi che io sto facendo del 'terrorismo mediatico' solo perché ho diffuso foto inequivocabili e notizie tratte da articoli di stampa che contengono frasi 'virgolettate', pronunciate proprio da lui, che si compiace di quei progetti descritti nello stesso articolo - prosegue il consigliere - Ha un bel dire che 'non verrà consentito un metro cubo in più rispetto a quello già concesso…', perché le foto delle idee della progettazione 'magna' dimostrano che il vero obiettivo per tutta  l'area del cantiere è un'espansione del cemento totalizzante. Anziché fare il supponente pronunciando frasi fatte, spieghi perché lui ha dichiarato che 'il punto fermo è che al Comune di Pietra Ligure l’operazione piace molto'. Per dire una frase del genere, che senz'altro incoraggia chi ha queste idee ad andare avanti, dei progetti lui li deve aver ben visti ed esaminati e perché in questo grande compiacimento, oltre che se stesso, ha coinvolto anche l'istituzione 'Comune di Pietra Ligure' che, invece la progettazione 'magna' non l'ha mai vista, visto che di essa in Comune non c'è traccia? Tuttavia, se queste cose contenute nell'articolo non sono vere, specie le frasi virgolettate a lui attribuite, cosa aspetta a smentirle ufficialmente allo stesso giornale che le ha scritte?".

"Anche se i nuovi proprietari non pensiamo che saranno molto contenti, almeno farà risparmiare loro tanti soldi in progettazioni inutili - aggiunge a tal proposito Carrara - E perché lui, sempre così prodigo a rilasciare dichiarazioni su tutto, ha detto queste cose ad un giornale nazionale nell'edizione di Bergamo e non ha detto una parola su questi progetti che avanzano e gli piacciono molto anche alla stampa locale ligure, informando di quello che sta succedendo, oltre che i bergamaschi anche i liguri ed i pietresi? Visto che si tratta di una questione fondamentale per il futuro di Pietra Ligure?".

In conclusione Carrara evidenzia inoltre la dichiarazione del sindaco pietrese sul profilo economico della progettazione. "Gli appartamenti saranno destinati alla vendita" le parole attribuite a De Vincenzi, seguite da una considerazione sul mercato che, nella zona in questione, "porta le quotazioni a superare i 5 mila euro al metro quadrato per immobili sul lungomare. Importo stimato dell’operazione 200 milioni di euro con inizio del cantiere nel 2025 verosimilmente con Costim nel ruolo di sviluppatore immobiliare".

"Tuttavia, queste cose, visto tutto quello che c'è in ballo, sembrano tutte cifre in riduzione' - osserva il consigliere di minoranza - Perché, viste le fotografie, appare anche difficile che l'operazione costi solo 200 milioni di euro, che già è una cifra enorme. Ma, pur fermandoci a quella cifra, se ci si pensa: l'1% di 200 milioni è 2 milioni di euro; lo 0,50% di 200 milioni è 1 milione di euro; lo 0,25% è 500 mila euro; lo 0,125% è 250 mila euro; lo 0,025 è 50 mila euro, e via dicendo. Tanto per riflettere su cifre che, anche se man mano si riducono ai minimi, restano pur sempre enormi e fanno un po' pensare ed impallidire noi, poveri mortali, ma che danno la sensazione di quanto siano grandi le poste in gioco in un'operazione così 'maestosa' o 'magna' come questa. Fondamentale per il futuro di Pietra Ligure".

Redazione

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