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Attualità | 26 febbraio 2024, 16:46

Riunione degli ex dipendenti Ata in Cgil: "Aspettiamo il tfr da anni. Ora basta, il tempo è scaduto"

Sono una trentina i lavoratori in attesa della della liquidazione dal 2018. “Se non ci pagano il 5 marzo, organizzeremo un presidio sotto al Tribunale”

Riunione degli ex dipendenti Ata in Cgil: "Aspettiamo il tfr da anni. Ora basta, il tempo è scaduto"

Anni e anni di lavoro e il tfr che deve ancora essere liquidato. Sono furiosi gli ex dipendenti di Ata, in attesa del trattamento di fine rapporto da anni. In tutto sono una trentina e quattro di loro quel tfr non hanno neppure potuto goderselo perché sono mancati.

Questo pomeriggio, 26 febbraio, alla Camera del lavoro c'è stato un nuovo incontro tra gli ex dipendenti Ata e Ennio Peluffo e Piero Manunta di Cgil (a seguire il caso è anche Antonello Sangiovanni) e Giancarlo Bellini. La questione, sia per il sindacato che per i lavoratori è capire perché quelle risorse, che ci sono a quanto detto da Comune e azienda, non siano ancora state erogate.

Il prossimo passaggio sarà chiedere all'amministratore unico di Ata, società in concordato, che cosa è emerso dall'ultimo incontro in comune del 21 febbraio scorso, nel quale ci sarebbero state nuove rassicurazioni sull'erogazione dei tfr.

“Si tratta di una trentina di lavoratori che hanno diritto al tfr – ha detto Piero Manunta – e chiedono che questo diritto venga rispettato. Sono usciti dall'azienda in tempi diversi ma tutti aspettano il tfr”.

L'ultima scadenza data da Ferrando, dimissionaria, è il 5 marzo; ma una scadenza che era stata promessa dall'azienda, quella del 15 dicembre scorso, è già saltata.

“Se il 5 marzo non ci pagano – ha detto un lavoratore – dobbiamo fare qualcosa – organizziamo un presidio sotto il tribunale e facciamo anche un accesso agli atti”. Il sindacato con un legale sta verificando se ci siano spazi per fare qualche azione che permette ai lavoratori di entrare in possesso del loro tfr.

“A dicembre – spiega un lavoratore – avevo mandato una pec all'assessore Auxilia e mi era stato risposto che aspettavano i conti da Ata, ma quei conti li sa fare anche uno studente di ragioneria”.

I conti sarebbero stati fatti, ma sbagliati, sarebbero da rivedere e i tempi si allungano. Ma i lavoratori vogliono sapere perché quel tfr, insieme alle tre tredicesime di altri lavoratori, non sono ancora stati pagati. Nessuno fino ad ora ha dato risposte chiare.

“Dicono che è tutto a posto – è intervenuto un altro lavoratore - ma allora perché non ci danno i nostri soldi? Non è normale che non si capisca niente di questa situazione”.

L'ultimatum è quello del 5 marzo, dopodiché i lavoratori hanno intenzione di organizzare un presidio sotto al Tribunale nella speranza di fare sbloccare le risorse dal commissario giudiziale.

Elena Romanato

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