I rischi che si celano nella rete, sui quali è fondamentale essere informati e correttamente educati per difendere la propria sfera personale e famigliare. Questi, in sintesi, gli argomenti del focus organizzato dagli assessorati alla pubblica istruzione e alle politiche della famiglia del Comune di Laigueglia per gli alunni della Scuola Secondaria di I Grado “G.B.L. Badarò”.
L’unità formativa curata dell’avvocato Eva Rocca, che da anni si occupa di diritto di famiglia e minori, si è focalizzata sui rischi della nostra società sempre più “online”, vissuta tra reale e virtuale anche dai minori, come dimostrano le ricerche che vedono il 61% dei bambini ricevere il primo dispositivo tecnologico tra gli 8 e i 12 anni.
La lezione, coordinata dalla docente Giusi Mazzola, ha promosso l’uso responsabile dello smartphone, molto spesso oggetto di tensione tra studente e docente, e di tutti gli accorgimenti, dall’ account per bambini alle app di digital parenting, volte a proteggere la privacy on line degli adolescenti.
L’unità didattica ha poi affrontato, con lo studio di casi, il bullismo e il cyberbullismo, dai risvolti psicologici alle rilevanze penali, con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti all’etica della responsabilità verso chi è più fragile e all’importanza di confidarsi con educatori e famigliari.
«L’impegno dell’amministrazione comunale - come evidenziano l’assessore Gian Paolo Giudice e la consigliera Lucia Facchineri - è volto a creare le condizioni perché tra scuola e famiglia ci sia piena consapevolezza su queste tematiche. Da qui l’avvio di questo processo educativo che implica un lavoro comune verso la piena cognizione dei rischi che derivano dall’uso inconsapevole della rete da parte dei minori».