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Politica | 24 febbraio 2024, 15:39

Si scalda la corsa elettorale a Finale. Il Pd rivendica il suo ruolo al fianco di Guzzi, il centrodestra si divide

I dem: "Scelta della destra è riconoscimento del buon lavoro in città in questi 10 anni". E mentre da Cambiamo arriva una proposta di unione, Forza Italia avanza netta: "Sosteniamo Berlangieri, impossibile fare diversamente"

Si scalda la corsa elettorale a Finale. Il Pd rivendica il suo ruolo al fianco di Guzzi, il centrodestra si divide

E' senza dubbio una delle giornate destinate a lasciare il segno nella campagna elettorale per le prossime comunali a Finale Ligure.

Più che l'annuncio ufficiale della candidatura di Angelo Berlangieri con una lista civica forte dell'appoggio da parte di Forza Italia, a scuotere la scena finalese che in queste ore ha visto un nuovo comunicato ben visibile sotto forma di manifesto da parte del gruppo "Nuova Finale", è stata la nota con cui Lega, Lista Toti e Udc savonesi hanno preso ufficialmente una strada opposta rispetto agli alleati di maggioranza, in Regione e al Governo, sostenendo ufficialmente la candidatura dell'attuale vicesindaco Andrea Guzzi con LabFinale.

Una discesa in campo che invece il Partito Democratico aveva già confermato, in qualità di membro della maggioranza uscente, già dall'insediamento del nuovo segretario del circolo cittadino, la presidente del Consiglio Comunale uscente Delia Venerucci, che insieme a Guzzi ha condiviso gli ultimi dieci anni di governo cittadino.

"Questa uscita di alcuni partiti del centrodestra non ci ha lasciato basiti, erano cose tutto sommato nell'aria da tempo. A nostro parere questa decisione non fa che aggiungere valore alla candidatura e al progetto di Andrea Guzzi con il quale il Pd locale aveva già deciso continuare l’esperienza positiva delle due consiliature a sindaco Frascherelli" spiega la dottoressa Venerucci, sottolineando come quest'ultimo risvolto, dal punto di vista dei dem, significhi sì un riconoscimento "della bontà di quanto ottenuto in questi dieci anni" ma anche porti lo stesso partito a rivendicare "un'individualità del nostro partito", aperta a al contempo a un contributo.

"E' del tutto evidente che i valori e gli ideali che contraddistinguono il Pd erano, sono e rimarranno diversi da quelli della Lega, ma come spesso accade nelle realtà locali è opportuno, se non necessario, volgere lo sguardo alla qualità e al desiderio di spendersi per la propria comunità delle persone che si mettono in gioco a supporto dei candidati sindaci" prosegue Venerucci, dicendosi sicura "del valore delle nostre persone nella lista" e altrettanto convinta che tutti i candidati saranno scelti "con estrema cura per far sì che l’ideale progetto di città del candidato Guzzi si possa realizzare al meglio al di là di rigide logiche di partito".

Chi anche è certo della bontà della scelta è il segretario provinciale Udc, Roberto Pizzorno, col quale Guzzi ha mosso i primi passi politici. Pur rimarcando serietà e preparazione di Berlangieri, la scelta dei democristiani savonesi, "condivisa da tutte le anime del partito", è quella di appoggiare chi "in questi anni ha lavorato bene per Finale".

Intanto nelle prossime settimane invece sono attesi altri movimenti nel resto della coalizione di centrodestra. Fratelli d'Italia, che a breve farà il punto della situazione col circolo locale, dovrebbe seguire come detto la direttive nazionali ed è quindi difficile un sostegno a un candidato condiviso col Pd.

Anche Lista Toti si confronterà, insieme al presidente stesso nelle prossime settimane: "Abbiamo ottimi rapporti con entrambi i candidati e ci auguriamo che alla fine persone che hanno una simile visione di crescita di Finale Ligure e della Liguria possano trovare un accordo - afferma il coordinatore savonese, Mauro Demichelis, precisando la posizione del partito -. In ogni caso, come movimento civico, lasciamo ampia libertà ai nostri candidati locali di scegliere con chi schierarsi e dove non vi fosse una convergenza ampia lasceremo libertà di scelta, pur ovviamente lavorando per le nostre preferenze politiche e dei candidati".

Posizione centrista dalla quale invece si discosta Angelo Vaccarezza: "Da consigliere regionale di una coalizione di centrodestra che ogni giorno 'bisticcia' col Pd, mi chiedo come sia possibile appoggiare al tempo stesso, da parte di altri partiti, una colazione coi dem - ha affermato ai nostri microfoni il vicecapogruppo dei forzisti in Regione - Come partito noi sosterremo convintamente la candidatura di Angelo Berlangieri e il 15 marzo saremo con il ministro Zangrillo a ribadirlo in città".

Non è però tutto, in un contesto dove resta alla finestra proseguendo la sua campagna indipendentemente dai due contendenti contesi tra i vari partiti anche il gruppo guidato da Gabriella Tripepi. Che parrebbe avere il sostegno invece di Grande Liguria.

"Il centrodestra ligure è diviso più che mai, questa di Finale dove i partiti si presentano in ordine sparso nelle due finte liste civiche ne è la dimostrazione - afferma il responsabile del partito, Roberto Paolino - E' un chiaro esempio di trasformismo politico, e a subire saranno come sempre i cittadini. È ora di credibilità e affidabilità, qualità che non albergano nelle due liste di centrodestra finalesi".

Per i diretti interessati al momento è tempo di silenzio coi più rituali dei "no comment", certa però è una cosa: se per qualcuno Finale debba tornare al centro della scena, la campagna elettorale appena apertasi è senza dubbio un buon inizio per una cittadina da sempre, per tradizione, piccolo laboratorio politico nel panorama savonese e non solo.

Mattia Pastorino

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