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Attualità | 24 febbraio 2024, 14:30

Malattie professionali: in un anno nel Savonese quasi il 48% di denunce in più

In Liguria quasi 4 denunce per ogni giorno del 2023. Nella nostra regione restano numerosi i casi di mesotelioma della pleura

Malattie professionali: in un anno nel Savonese quasi il 48% di denunce in più

Malattie professionali: le denunce aumentano ma il fenomeno è ancora sottostimato, soprattutto per la scarsa consapevolezza degli stessi lavoratori a rischio che spesso non denunciano. 

Secondo di dati forniti dalla Camera del Lavoro di Savona in Liguria, nel 2023, sono state 1.433 le denunce di malattie professionali nella nostra regione con un aumento di 363 unità, pari al 33,9% rispetto all'anno precedente. Sono quasi quattro denunce di malattia professionale per ogni giorno del 2023.

A Genova le denunce sono state 646 (+13,3%), a La Spezia 491 (+66,4%), a Savona 205 (+47,5%) e a Imperia 91 (+ 37,3%). Il settore dove sono più frequenti le denunce è quello  di Industria e servizi, seguiti da agricoltura e attività per conto dello Stato. Le malattie professionali, sempre a livello regionale, colpiscono più gli uomini con una percentuale del 75,7% sul totale e il 24,3% donne. Il 55,3% delle malattie professionali riguarda il sistema osteoarticolare e del tessuto connettivo, il 14,3% al sistema nervoso, il 7,6% all'apparto respiratorio, il 6,9% sono tumori e il 5,5% patologie dell'orecchio mentre l'8,3% dei casi non sono ancora stati determinati. 

La malattia professionale è un danno che incide sulla capacità lavorativa di una persona e trae origine da cause connesse allo svolgimento della prestazione lavorativa. “I casi sono in aumento – spiega Andrea Pasa, segretario della Camera del lavoro – ma credo che ci sia ancora poca conoscenza e poca presa di coscienza da parte dei lavoratori che spesso, non accertando il danno di malattia professionale, quindi non hanno nessun indennizzo”.

La malattia professionale è una questione di carattere medico legale e la domanda parte sempre da un certificato medico, che si può richiedere al medico di base, alla Medicina del Lavoro o al medico del patronato. Successivamente il Patronato si occupa di ricostruire la storia lavorativa con attenzione ai fattori di rischio e provvede all’invio della richiesta di riconoscimento della malattia professionale all’Inail, corredata dal certificato medico e da tutta la documentazione utile.

Elena Romanato

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