Ieri sera, durante la seduta del Consiglio comunale di Murialdo, si è verificata una situazione di stallo: cinque voti favorevoli, altrettanti contrari e un consigliere assente hanno portato alla non approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2024-2026.
Uno scenario del genere non era affatto inaspettato, considerando i dissidi che si erano manifestati nell'ultimo periodo. La maggioranza, in effetti, appariva compromessa già da tempo, con una spaccatura evidente tra coloro che ancora sostenevano il sindaco Giacomo Pronzalino e gli altri membri del gruppo. Le tensioni latenti hanno trovato espressione in questo voto cruciale.
"Il bilancio di previsione non è passato - commenta il primo cittadino - Mi relazionerò con il Prefetto per valutare i prossimi passi da intraprendere". In caso di dimissioni da parte del sindaco, il comune verrebbe commissariato e la tornata elettorale, originariamente programmata per questa primavera, potrebbe essere posticipata al 2025.
"Un'assoluta mancanza di dialogo all'interno della maggioranza, contraddistinta da un accentramento di potere basato su personalismi, con il sindaco come unico decisionista che firma tutto, ha compromesso gravemente i rapporti con le associazioni. Era inevitabile che si arrivasse a questa situazione", ha commentato Guido Gagliardo, uno dei consiglieri del gruppo di maggioranza (l'altro è stato Massimo Roascio) che ha votato contro il bilancio.