"È urgente che il governo faccia al più presto chiarezza sulle graduatorie legate ai progetti di filiera di imprese e cooperative del settore ittico soggetti a notifica". Lo dice Maria Chiara Gadda, vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera, a proposito di un’interrogazione a sua firma al ministro dell’Agricoltura.
"Il settore della pesca e dell’acquacoltura sta vivendo un progressivo impoverimento, con guadagni provenienti dagli sbarchi diminuiti di oltre il 30% in un decennio. Alle storiche fragilità si sono aggiunte situazioni di crisi come l’invasione del granchio blu, che sta mettendo in ginocchio tante imprese. È per questo fondamentale che le risorse legate ai progetti di filiera arrivino con tempestività per supportare l’innovazione delle imprese e, soprattutto, la capacità di trasformazione e commercializzazione del prodotto", commenta la Gadda.
"Bene che i 50 milioni originari siano stati integrati con altri 80, le tanto vituperate risorse comunitarie serviranno per rispondere a più imprese della pesca e dell’acquacoltura che hanno partecipato ai bandi di filiera. È per questo indispensabile che sia fatta chiarezza rispetto a quando usciranno le graduatorie per i rimanenti 5 programmi più strutturati notificati alla Ue. La mia interrogazione era stata depositata a luglio scorso e ancora non è giunto riscontro su questo punto. Questi progetti sono strategici e urgenti, soprattutto se pensiamo alle imprese colpite dal granchio blu in Veneto e Emilia-Romagna che ne potrebbero beneficiare", conclude.