Attualità - 22 febbraio 2024, 16:52

Savona candidata Capitale italiana della cultura, in Commissione l'iter del progetto spiegato da Paolo Verri

Il Comune ha affidato il dossier di Savona a Verri, che ha curato la candidatura di Matera a Capitale europea della cultura

Sono già partiti i lavori per la candidatura di Savona a Capitale italiana della cultura per il 2027, con le prime scadenze vicine. A marzo dovrebbe uscire il bando con il dossier da presentare a settembre. Questo pomeriggio Paolo Verri, incaricato dal Comune di preparare il dossier della candidatura, ha spiegato le prossime scadenze e come si sta lavorando per raggiungere questo obiettivo.

“Savona Capitale della cultura è un tema a noi molto caro e estremamente importante per la città – ha spiegato il sindaco Marco Russo - Per raggiungere questo obiettivo bisogna attivare una serie di strategie che fanno parte della politica che stiamo portando avanti. Questa strada non riguarda solo il mondo culturale ma deve coinvolgere tutti gli aspetti della città. Ci sembrava opportuna un presentazione ai consiglieri comunali in questa fase preparatoria che stiamo completando e stiamo iniziando quella effettiva di preparazione della candidatura”.

Il bando è atteso per marzo, normalmente le città annunciano di candidarsi a luglio per presentare ufficialmente la candidatura a settembre.

Verri ha spiegato la costruzione del dossier, che richiede un anno circa di lavoro e strutturato su sette capitoli: le motivazioni della candidatura, il programma, come vengono coinvolti i giovani, la sostenibilità non solo ambientale ma anche socio economica, il budget e la logistica. La valutazione viene fatta da una commissione che però non prevede la vista delle città candidate e nemmeno l'incontro con i sui cittadini.

“Savona si trova a candidarsi in un anno abbastanza decisivo – ha spiegato Verri -  E' l'anno dopo la conclusione dei lavori del Pnrr e bisogna mettere a valore e dire come si intendono gestire le trasformazioni urbane della città, molte delle quali su base culturali, come la grande operazione di Palazzo Della Rovere. La cultura ha due impatti quello dell'inclusione sociale e quella di essere una leva dell'innovazione che permette di trattenere qui i nostri talenti e chiamare altri giovani e perché la cultura è sicuramente il migliore investimento per l'economia locale. Dentro questa programmazione ci stanno anche cose che magari non percepiamo come originariamente culturali, ma lo sono in maniera profonda. Ad esempio il mondo dell'artigianato artistico legato al tema della ceramica e le reti internazionale che mette in gioco e lo sport che sempre più assume un ruolo fondamentale nella vita dei giovani, non solo lo sport tradizionale ma  sport più originari più nuovi dall'orienteering a al biking, all'arrampicata”.

La media prevista del budget di questa operazione varia tra i 4 e i 6 milioni e mezzo di euro. I consiglieri, sia di maggioranza sia di minoranza, hanno messo a disposizione la propria collaborazione, chiedendo di lavorare su una condivisione dei temi.

“Penso che sia necessario un allenamento della città– ha detto il consigliere Angelo Schirru (lista Schirru sindaco) – una sensibilizzazione della popolazione su quello che Savona offre, una conoscenza  culturale che in questi anni  si è molto depauperata”. La media prevista del budget di questa operazione varia tra i 4 e i 6 milioni e mezzo di euro, a questo proposito i consiglieri Scaramuzza (Lega) e Orsi (PensieroLibero.zero) hanno chiesto informazioni sul reperimento delle risorse e sulla ricaduta economica dell'operazione. “Va ribaltata la prospettiva – ha risposto Verri – non avere progetti da finanziare ma identificare i finanziamenti e dare dei contenuti. Abbiamo incontrato il presidente Toti non per avere altri fondi ma come occasione di una buona spesa. Inoltre ci sono numerose fondazioni bancarie e di versi soggetti economici con i quali vediamo di capire come collaborare. La ricaduta economica di un'operazione simile è di 7-12 volte gli investimenti. Stiamo già lavorando per 'allenare' la popolazione programmando le prossime attività da aprile fino a marzo dell'anno prossimo”.

“Siamo a disposizione – ha detto Luca Brulando ( Pd) – e chiediamo cosa possiamo fare a livello politico per aiutare in questo percorso”, mentre il consigliere Besio ha posto l'accento sull'importanza di coinvolgere anche le scuole.