Mario Carrara, consigliere comunale di minoranza a Pietra Ligure, interviene sul tema legato al futuro dell'ex cantiere navale di Pietra Ligure e lo fa citando le informazioni tratte da un recente articolo pubblicato sulla stampa locale di Bergamo. Proprio da lì, infatti, proviene la proprietà delle aree ed Rodriquez: la Chorus Life controllata del gruppo Polifin, società riconducibile alla famiglia Bosatelli.
"L'articolo è quantomai interessante perché solleva il velo su una questione divenuta del tutto misteriosa - spiega Carrara - Sì, usiamo la parola misteriosa in quanto non si capiva e non si capisce perché il progetto approvato, tuttora ancora pienamente valido, non sia stato finora attuato, pur potendolo legittimamente essere: da subito. Infatti, l'attuale progetto ha visto la firma della convenzione urbanistica tra Comune ed imprenditore proprietario nel 2015 e, dal 2015, il proprietario avrebbe già potuto presentare i progetti esecutivi per realizzare le opere. Non vi erano più vincoli o autorizzazioni da richiedere, se non quelli particolari per i singoli edifici, di competenza solo Comunale. Che cosa prevede l'attuale progetto? Esso è stato approvato secondo i dettami di una procedura più rapida prevista dal cosiddetto 'Decreto Burlando', che consente la riconversione di aree industriali 'in altro', cioè in destinazioni urbanistiche diverse da quella industriale, purché in una parte dell'area stessa vi sia realizzata una struttura industriale, anche più ridotta, ma pur sempre con quella finalità. Infatti, nel progetto approvato ed ancora in vigore, compare un 'cantierino' per la riparazione ed il rimessaggio di imbarcazioni da diporto. Oltre a questo, sono previsti un porticciolo, un albergo da 60 camere, 200 nuovi appartamenti dislocati in nuove palazzine e spazi verdi".
"Tutti questi aspetti del progetto nell'articolo sono citati, meno il 'cantierino'. Non lo vogliono fare più? - prosegue il consigliere comunale - La domanda non è di poco conto, perché se non c'è più il 'cantierino' viene meno il presupposto per cui era stato approvato il progetto secondo il 'decreto Burlando' menzionato prima. Per conseguenza, la procedura di approvazione decadrebbe e si dovrebbe ricominciare tutto daccapo. Da notare e ribadire che sono anni che se, invece, avessero voluto, avrebbero potuto realizzare da subito tutte le opere previste. Dal 2021, però, l'intera operazione 'ex Cantiere' è stata venduta alla società Chorus life di Bergamo, che, a quanto pare, ha obiettivi più espansivi della precedente in termini di sfruttamento edilizio dell'area stessa".
"In primis, la fotografia del rendering della progettazione, dall'articolo stesso definita maestosa: al posto del 'cantierino' vi è l'imponente cubatura di un megapalazzo a forma di nave - sottolinea ancora Carrara - Fa una certa suggestione vederlo, perché sembra una vera nave, ma, a differenza delle navi, che dopo un po' di anni vanno in demolizione, questo, in realtà, è un ammasso di cemento armato che rimarrà nel corso dei secoli futuri. A meno che prima non faccia la fine di tutti i cementi armati moderni. Questa struttura dovrebbe contenere dei nuovi appartamenti. L'articolo parla di 120 nuovi appartamenti. Che non sono certo il nuovo totale complessivo di quanto i nuovi proprietari vorrebbero costruire (che sarebbe un'auspicabile e positiva riduzione), perché guardando a lato dello stesso ove ora ci sono ancora i ruderi dei capannoni e dove erano previste le palazzine coi 200 appartamenti, notiamo che le palazzine stesse si sono trasformate in un muro ininterrotto di nuovi palazzi di 5 piani. In questi nuovi palazzi dovrebbero starci i vecchi 200 appartamenti già previsti, ma, essendo molto più grandi (i palazzi) dei precedenti, è lecito pensare che se ne vogliano, in realtà, fare molti di più. Oltre ai tanti appartamenti nuovi, anche ampi spazi per centri (?) commerciali e per un nuovo hotel".
"L'articolo definisce il vecchio, ed ancora attuale progetto come 'lettera morta' e 'naufragato', ma la cosa più interessante è che venga dato (quel progetto) come 'rivoltato come un calzino' dalla nuova proprietà. Eppure, a Pietra Ligure nessuno ha mai pensato che il progetto approvato del Cantiere, che più volte veniva dato come di imminente realizzazione sia, invece, naufragato - osserva l'esponente di minoranza - Anche perché sarebbe stato corretto che sia di questo naufragio, sia, e di più, del ribaltamento da calzino, ne fosse informata la comunità pietrese tramite il suo organo istituzionale del Consiglio comunale. Invece, niente. In quasi 5 anni della sua Amministrazione, il Sindaco De Vincenzi nel Consiglio comunale di Pietra Ligure un argomento così fondamentale per la città, come il futuro dell'area dell'ex Cantiere navale, non l'ha mai portato in discussione. Nemmeno come semplice informativa. Tutto è rimasto ammantato dal segreto". Continuando a riferirsi a quanto pubblicato dalla stampa locale bergamasca, Carrara rivolge le proprie attenzioni sul passaggio legato al naufragio del progetto precedente e all'intenzione della nuova proprietà di rivoltare "come un calzino" la progettazione già nota. Un'operazione - si legge nell'articolo - gradita dal Comune di Pietra "anche se - parole del sindaco De Vincenzi - è diventata un’altra cosa rispetto all’inizio".
"Dallo stesso articolo veniamo a sapere che De Vincenzi ha dal Luglio 2021 contatti con i vertici della nuova proprietà, per i quali, al di là di evasive e sommarie dichiarazioni di pura circostanza ai giornali, non ne ha mai riferito i contenuti. Ciononostante, ora veniamo a sapere da un organo d'informazione di Bergamo (e per puro caso) che al Comune di Pietra Ligure l’operazione 'piace molto, anche se è diventata un’altra cosa rispetto all’inizio'. E come può l'operazione piacere molto al Comune, visto che, valendoci dei nostri poteri di controllo come consiglieri comunali abbiamo richiesto all'ufficio tecnico del Comune quali atti progettuali della nuova proprietà siano stati depositati e ci è stata data questa risposta , testualmente: 'Al momento non risulta depositata agli atti del Comune alcuna nuova progettazione concernente l'area dell'ex cantiere navale'. Come può piacere molto al Comune una progettazione che in Comune non hanno mai visto perché non c'è? Forse piace soltanto al Sindaco De Vincenzi che, a quanto pare, tratta della questione, dal 2021, in segreto assoluto, lasciandone completamente al di fuori sia il Consiglio comunale che tutta la città. Se dice che il progetto gli piace, vuol dire che lo conosce e se lo conosce, a quanto pare, lo conosce bene, dov'è il progetto?" afferma nuovamente Carrara.