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Attualità | 19 febbraio 2024, 17:28

Vado, varato il nuovo viadotto di via alla Costa: separato il traffico portuale con quello cittadino (FOTO e VIDEO)

Inaugurata la nuova arteria di scorrimento vadese nell'area adiacente al Molo 8.44 verso i varchi portuali

Vado, varato il nuovo viadotto di via alla Costa: separato il traffico portuale con quello cittadino (FOTO E VIDEO)

La nuova arteria di scorrimento a Vado Ligure che, sostituendo il vecchio tracciato di via Trieste, collega direttamente la galleria Carrara e quindi la Ss1 via Aurelia con via alla Costa oltrepassando con un nuovo viadotto il fascio di binari a servizio del parco ferroviario, è realtà da questo pomeriggio.

Nell’area adiacente al centro commerciale Molo 8.44 è stata inaugurata la strada dopo due anni di lavori da parte di Autorità di Sistema Portuale. Tempi che sono stati quelli previsti inizialmente dal cronoprogramma.

Dopo la demolizione di alcuni capannoni industriali per fare spazio al nuovo tracciato stradale, erano state erette le pile a sostegno degli impalcati del cavalcavia ferroviario, varati con delicate operazioni di sollevamento e il posizionamento era avvenuto nell’agosto dello scorso anno.

Il viadotto, che permette di evitare il passaggio a livello, ha una lunghezza di oltre 100 metri ed è caratterizzato da uno sviluppo snodato, articolato in una doppia curva con rampe di salita e discesa a scavallo dei sottostanti binari.

Nel complesso, il potenziamento della viabilità urbana disegna un nuovo tracciato lungo 1 km, completato dai sistemi di illuminazione a led per una migliore efficienza energetica.

Il progetto ha avuto quindi l’obiettivo di potenziare l’infrastruttura urbana adiacente al nuovo Port Gate per migliorare la viabilità di Vado Ligure. Come specificato anche dal commissario Paolo Piacenza, l’apertura di questa nuova infrastruttura centra infatti un obiettivo di duplice valenza, sia per il porto che per la città: agevolare l’accesso dei mezzi pesanti diretti ai terminal logistico portuali e snellire il traffico urbano riqualificando, al contempo, porzioni di aree limitrofe sottoutilizzate e in parziale stato di abbandono.

Tutti gli spazi disponibili sottostanti il nuovo viadotto e la relativa rampa, nonché ulteriori aree di intersezione dei tracciati stradali, sono stati utilizzati per realizzare aiuole verdi e circa 120 parcheggi che verranno messi a disposizione della cittadinanza.

Scendendo nel dettaglio tecnico, l’esecuzione dei lavori, appaltati alla RTI Fincosit e Giuggia Costruzioni per un valore complessivo di 20 milioni di euro e avviati nel dicembre del 2021, ha previsto diverse fasi, tra cui la realizzazione delle fondazioni, con l’infissione di circa 250 micropali lunghi 20 metri e delle colonne in cemento armato che sostengono gli oltre 100 metri di sviluppo dell’impalcato metallico del nuovo viadotto.

"Più che per la lunghezza - spiegano dall'Autorità Portuale - la progettazione dell’impalcato è stata complessa a causa della geometria del tracciato che presenta due svolte opposte e pendenze variabili per superare la sottostante ferrovia, senza un singolo tratto in rettilineo. In pratica, ogni punto del viadotto ha una curvatura diversa, quindi ogni appoggio ha un orientamento particolare, e tutte le porzioni di travi presentano diverse misure. I conci della struttura metallica sono stati assemblati e saldati in officina, trasportati in cantiere e poi collegati, come i pezzi di un puzzle, per mezzo di unioni bullonate. Le tempistiche di esecuzione di ciascuna fase di cantiere sono state studiate per minimizzare il disagio alla circolazione del traffico".

L'inaugurazione, secondo l'amministratore delegato Vado Gateway e Reefer Terminal Santi Casciano, "rappresenta un ulteriore importante tassello per il miglioramento della viabilità vadese" con ricadute positive non solo per i cittadini ma anche per gli autotrasportatori, con l'auspicio "che anche gli altri interventi volti al potenziamento delle infrastrutture circostanti, autostradali, stradali e ferroviarie, possano essere realizzati in tempi brevi e certi per supportare la crescita dei nostri terminals e, con essa, l’attrattività del sistema portuale vadese".

 

L. Parodi - M. Pastorino

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