Attualità - 19 febbraio 2024, 08:21

Cairo, crisi industriale complessa del savonese: i sindacati incontrano la Regione e Invitalia

"La parola d'ordine deve essere 'occupazione di qualità'", commenta Pasa, segretario generale della Cgil Savona. A seguire si terrà un'iniziativa pubblica prevista alle ore 10.30, presso la sala eventi Bper Banca

"Grazie al lavoro di Cgil, Cisl e Uil Savona, nonché ai due scioperi generali dei lavoratori dell'industria savonese nel 2016, sono state destinate ulteriori risorse pubbliche sul territorio per le nuove attività produttive. La parola d'ordine deve essere 'occupazione di qualità'". Così commenta Andrea Pasa, segretario generale della Cgil Savona.

Dopo la richiesta dello scorso 11 gennaio, lunedì 26 febbraio, i sindacati incontreranno la Regione Liguria e Invitalia (Agenzia del Ministero del Made in Italy) sulle tematiche inerenti la Crisi Industriale Complessa del Savonese. La riunione si terrà a Cairo Montenotte, prima dell’iniziativa pubblica prevista alle ore 10.30, presso la sala eventi della Bper Banca.

"Dopo la sottoscrizione della proroga dell’accordo di Programma avvenuta ad agosto dello scorso anno con ulteriori 40 milioni di euro di finanziamenti pubblici – che si vanno ad aggiungere ai 60 milioni del quadriennio scorso – ora è necessario ribadire con forza che le risorse servono per costruire occupazione stabile e di qualità, visto che la qualità dell'occupazione in Provincia di Savona è tra le più basse del nord-ovest del Paese".

"Abbiamo atteso invano oltre 3 mesi che la Provincia di Savona calendarizzasse un incontro con i sindaci interessati – 21 comuni – le associazioni datoriali e il Sindacato Confederale Savonese attraverso il tavolo dello Sviluppo Economico - prosegue Pasa - In assenza di risposte da parte della Provincia di Savona, abbiamo sopravvalutato politicamente l’ente Provincia, visto che in questa fase è oggettivamente incapace di coordinare e di fungere da regia sul territorio per le questioni che riguardano il modello di sviluppo, le crisi industriali e le infrastrutture. Abbiamo quindi chiesto unitariamente, Cgil, Cisl e Uil, e ottenuto l’incontro direttamente alla Regione Liguria con l’assessore Piana – che ringraziamo".

"L’incontro assume importanza anche per la mancata soluzione di diverse vertenze industriali del territorio savonese a cui Ministeri e Regione Liguria continuano a non trovare soluzioni, seppur inserite in comparti strategici per l'intero Paese, come Funivie, Piaggio Aerospace e Sanac, che rallentano in maniera significativa lo sviluppo del territorio provinciale, tenendo conto dell’importanza che rivestono le risorse pubbliche sia nazionali che regionali, contenute nel nuovo Accordo di Programma relativo all’Area di Crisi Industriale Complessa del savonese".

"Inoltre, alla luce dei risultati dell’Avviso Pubblico della L.181/89 di fine 2023 (con i primi 8.500.788,11 euro di risorse disponibili a cui hanno manifestato interesse imprese del territorio) di cui abbiamo evidenza direttamente dall'Agenzia Invitalia, in cui ci sono due imprese del territorio: l'Alstom di Vado Ligure (con un programma di investimento di oltre 14 milioni di euro) e l'Italiana Coke, (con un programma di investimento di circa 10 milioni di euro), che sono state ammesse con riserva alla fase istruttoria per le agevolazioni, riteniamo necessario conoscere i progetti presentati dalle due imprese, la costruzione dei Bandi regionali, le eventuali criticità, nonché individuare azioni finalizzate a sostenere e rilanciare gli investimenti e il mercato del lavoro locale".

"Infine, è necessario avere aggiornamenti sullo stato di avanzamento del progetto di investimento della società Pegaso (oltre 20 milioni di euro e la reindustrializzazione di parte delle aree dell’ex stabilimento Ferrania con 60 nuovi occupati), dopo che il Consiglio di Stato ha riammesso alle agevolazioni la stessa società", conclude Pasa.

Redazione