Sono stati prorogati fino al 29 febbraio gli interventi del Consorzio Depurazione Acque di scarico del savonese sulla spiaggia di Celle Ligure.
Lo scorso fine gennaio era stato interdetto come area di cantiere l'arenile sul litorale di ponente del rio S. Brigida nel comune cellese per i lavori di messa in sicurezza della tubazione della fognatura.
I lavori di ripristino dal tratto danneggiato e la creazione di un sistema di palificate a salvaguardia della condotta fognaria quindi si prolungheranno di due settimane.
Le motivazioni della proroga dell'ordinanza comunale sono legate alle condizioni di meteo avverse del fine settimana scorso e ad un ritardo nella consegna delle piastre metalliche funzionali alla stabilizzazione del tratto di tubazione.
"Ritenuto che i lavori debbano continuare e concludersi più celermente possibile, in vista dell'imminente stagione balneare, lasciando nel frattempo libero il basamento di cemento adiacente alla passeggia, al fine di permettere l'accesso da parte del concessionario e la realizzazione dei lavori propedeutici al montaggio delle strutture balneari" spiegano dal comune.
È stato disposto il divieto a tutta la cittadinanza e a chiunque non sia autorizzato II divieto assoluto di transitare e/o sostare nel tratto di arenile.
La mareggiata della notte fra venerdì 1 e sabato 2 dicembre aveva danneggiato la condotta fognaria principale, risistemata dopo la mareggiata di novembre, che era stata tranciata e portata via dal mare.
Il sindaco Caterina Mordeglia aveva quindi emanato un'ordinanza sindacale contingibile ed urgente per la tutela della salute ed incolumità pubblica di ripristino urgente della condotta fognaria principale.
Nel provvedimento sindacale era ordinato al Consorzio di attivare immediatamente lo scarico a mare della rete fognaria comunale bypassando la condotta danneggiata e attivando un'idonea elettropompa in emergenza; ripristinare entro 24 ore il tratto danneggiato della condotta fognaria principale ed il regolare funzionamento della stessa; provvedere, entro il termine di 30 giorni dalla data dell"ordinanza, in via definitiva, alla salvaguardia della condotta fognaria con tutte le azioni ed opere necessarie ad assicurare la protezione dagli eventi meteomarini avversi, tramite la redazione di un adeguato progetto che garantisca la protezione e la stabilità nel tempo dell'impianto.
Lo stesso era avvenuto lo scorso 7 novembre con la prima cittadina che aveva dovuto emanare una prima ordinanza di ripristino.