/ Attualità

Attualità | 11 febbraio 2024, 07:34

Savona, ex albergo Miramare, degrado e abbandono in attesa di un recupero che tarda ad arrivare

Il complesso di via Famagosta è di proprietà della Provincia che ha provato a venderlo più volte riducendo nettamente il prezzo

Savona, ex albergo Miramare, degrado e abbandono in attesa di un recupero che tarda ad arrivare

E' un edificio storico, di grande pregio, ma con vincolo delle Belle arti e troppo costoso da ristrutturare. L'ex Hotel Miramare, da via Famagosta domina il porto di Savona. Da anni la Provincia, l'ha inserito nel piano delle alienazioni, ma nessun offerente si è mai fatto avanti.

Al momento è ancora sulla vetrina del sito della Regione “Opportunutyliguria”, con Villa Gavotti che la Provincia prevede di destinare a residenza per studenti e Villa Varaldo che invece la Provincia ha venduto ad un privato di recente. Edificato nel 1880 l'immobile ha poi avuto successivi ampliamenti sino ai primi anni del '900, e nasceva come “Albergo Pensione Miramare” a servizio dello stabilimento balneare che si trovava sotto all'albergo.

E' composto da un grande fabbricato, del terreno circostante (in parte sistemato a giardino con presenza d’alberi d’alto fusto e di una piccola vasca ) con vari fabbricati di servizio, come la stalla o la casa del custode, realizzati nel corso degli anni in funzione delle diverse destinazioni d'uso del complesso.

Nel 1930 il complesso diventava caserma dei Carabinieri intitolata a L. Carmana. Nei primi anni ‘60, con il trasferimento dei Carabinieri nella nuova sede di Corso Ricci, l’intero complesso o stato destinato a sede della scuola di formazione professionale E.N.A.I.P sino alla cessazione dell’attività didattica nel 2001.

Ormai è passato quasi un quarto di secolo e per l'ex Miramare prosegue il degrado, con le possibilità di recupero sempre più lontane. Il complesso è troppo grande, e una ristrutturazione sarebbe probabilmente troppo costosa.

Inoltre c'è il vincolo della Soprintendenza che ha autorizzato l'alienazione dell'immobile ma con prescrizioni precise: conservazione e restauro del corpo di fabbrica che si sviluppa lungo la via Famagosta, dei prospetti dell'ex caserma, le terrazze ed il giardino con i suoi alberi d'alto fusto. Le destinazioni d'uso consentite sono : servizi, strutture turistiche, commerciali o residenziali a condizione che tali usi siano in grado di garantire la conservazione dell'impianto degli edifici.

Palazzo Nervi ha provato a venderlo in più occasioni , partendo da alcuni milioni di euro fino all'ultimo prezzo di 900.000 euro per un complesso immobiliare di circa 4.000 metri quadrati di superficie lorda e 1.639 metri quadrati di superficie coperta.

Elena Romanato

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium