/ Attualità

Attualità | 10 febbraio 2024, 12:52

Futuro di Funivie, Filt ed Rsu Cgil precisano: "Formazione necessaria per reintegro dei lavoratori e sviluppo"

La replica alle considerazione di un ex dipendente dell'impianto fermo dal 2019

Futuro di Funivie, Filt ed Rsu Cgil precisano: "Formazione necessaria per reintegro dei lavoratori e sviluppo"

Non vi sono incompatibilità tra formazione dei lavoratori e gestione dell'impianto di Funivie tra Savona e la Val Bormida.

Nei giorni scorsi, un ex dipendente aveva espresso alla nostra redazione le proprie perplessità riguardo alla richiesta sindacale e alle possibili implicazioni sull'utilizzo del personale per operare sulla tratta ferroviaria gestita dalla Rete Ferroviaria Italiana, sottolineando proprio alcune caratteristiche della concessione di un tratto di binari.

La replica di Filt ed Rsu Cgil la dà il segretario di categoria, Simone Turcotto: "E' chiaro che sulla rete pubblica ferroviaria, di cui è concessionaria RFI, non possano condurre il treno i lavoratori di Funivie. E questo pensavamo non fosse nemmeno in discussione - precisa - La questione è che poi il treno arriva nei parchi di Funivie e quello che lì avviene devono gestirlo i lavoratori dell'azienda, tenendo tutto unito".

"Adesso quella è una mansione che impiega non troppe persone - continua - per la maggior parte prossime alla pensione e che quindi andranno sostituite da colleghi ai quali chiediamo di far prendere i patentini per poter portare avanti questo tipo di lavoro, utilissimo e che questi ultimi abbiano qualcosa da fare".

L'altra questione affrontata da Turcotto riguarda quindi lo sviluppo: "Se si parte con quel sistema, i treni nell'immediato, anche prima della ripartenza della funivia, saranno molti di più e di conseguenza servirà molto più personale. Se l'intenzione è poi quella di far diventare quello savonese il primo porto rinfuse del Nord Ovest italiano, allora a regime, con l'impianto completamente riavviato, aumenteranno i carichi di rinfuse per cui è chiaro che, arrivando più treni, servirà più personale". 

"Parliamo di sviluppo, quindi fondamentale è la formazione: tra pensionamenti e personale inoccupato, i lavoratori così facendo si troverebbero competenze anche per un posto di lavoro nel futuro. Tutta questa movimentazione va quindi fatta da personale di Funivie che bisogna assolutamente, a questo punto, reimpiegare" chiosa.

Mattia Pastorino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium