Al Direttore - 09 febbraio 2024, 10:19

Multa autovelox ad Altare: "Mia moglie gravemente malata, delusi anche da questa vessazione"

Lettera al direttore

Foto tratta da Google Maps

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera arrivata alla nostra redazione: 

"Breve storia da 'sfigati'. Un disabile in stato di gravità deve accompagnare la moglie in ospedale, perché lei deve effettuare una terapia che dura dalle ore 7:30 del mattino, fino alle 14 del pomeriggio. Lei è anch'essa gravemente malata, e per poter effettuare quella pesante terapia, gli è stato impiantato addirittura un Port nel petto. Dispositivo che altro non è che una valvola con un tubo, inserito direttamente in una vena, come accesso rapido". 

"Sono le ore 6:40 del mattino, e i due stanno percorrendo la Sp 29 Colle di Cadibona, in direzione ospedale di Valloria. Transitando sul viadotto Fugona, nei pressi di Altare, lui non si accorge che è prossimo ad un Autovelox fisso, installato in mezzo al nulla. È buio e c'è anche un po' di nebbia. In strada non c'è anima viva. La visibilità è scarsa, e la velocità è ridotta".

"I due non riescono neppure a parlare, concentrati sulla strada: 'Accidenti - esclama l'uomo - Stavo andando alla pazzesca velocità di 77 km/h, e il limite è di 70 km/h. Probabilmente arriverà la multa. Detto fatto'". 

"Ieri sono arrivati da pagare 74 euro (59 entro i 5 giorni). Ecco cosa può succedere ai malati cronici, costretti a dover effettuare terapie che necessitano di essere iniziate alle 7 del mattino, a 26 km di distanza dal luogo di residenza, quando peraltro esiste un ospedale a 3 chilometri di distanza. Prendere una multa per eccesso di velocità, con queste modalità, superando di soli 7 km/h il limite di 70, dovrebbe essere un fatto per il quale la gente dovrebbe essere avvisata ed informata". 

"Questo è un mondo dove chi vive in una situazione di disagio fisico totale, viene regolarmente vessato da questo genere di punizioni, come se non bastasse già, ciò che sta affrontando. Chi ha deciso di installare quel dispositivo, è un totale sprovveduto, che non sa che alle 6:40 del mattino puoi sanzionare un operaio, oppure un malato cronico, che lotta per la sua salute". 

"Un mondo reso vergognoso da amministratori senza scrupoli, ai quali auguro che un giorno, tutto ciò capiti a loro. Dimenticavo, i due vivono con la pensione di  inabilità al lavoro del marito. La moglie è a carico. Si pagano le multe, e si tira la cinghia. Questo è quanto". 

Lettera al direttore