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Attualità | 07 febbraio 2024, 09:27

Pasa (Cgil): "Silenzio assordante della Regione, il lavoro nel savonese è sempre più povero e precario"

"Servono subito politiche industriali e non scelte scellerate basate su modelli di sviluppo fallimentari"

Pasa (Cgil): "Silenzio assordante della Regione, il lavoro nel savonese è sempre più povero e precario"

"Occupazione e lavoro a Savona sono sempre più poveri e precari; tutto avviene nel silenzio della Regione Liguria. Senza idee e strategie industriali da parte del Governo e della Regione, le lavoratrici e i lavoratori e le comunità diventano sempre più povere e fragili. In 9 anni di amministrazione Toti, l’industria si è contratta in modo significativo. Le vertenze aperte sul territorio savonese sono tante e coinvolgono migliaia di lavoratori".

Ad affermarlo è Andrea Pasa, segretario generale della Cgil Savona, che prosegue: "Il silenzio della Regione sulle crisi industriali è irresponsabile. Sulla vertenza Funivie si è in attesa di una risposta da parte del presidente Toti che, la scorsa estate, si era impegnato a 'costruire' la gara per la nuova concessione, promessa ad oggi completamente disattesa".

"Situazione analoga per Sanac, per la quale il disinteresse della Regione è spaventoso. Tanto è vero che la Liguria, a differenza di Sardegna, Piemonte e Toscana - sempre presenti ai tavoli e che sollecitano Ministero e Governo a chiudere l'iter di acquisizione del Gruppo Beltrame con garanzie su occupazione e rilancio degli stabilimenti - è l'unica Regione che non si è mai presentata agli incontri ufficiali con il Ministero e con i commissari", prosegue Pasa.

"Infine, Piaggio Aerospace, dove la politica nazionale e regionale stanno dimostrando tutta l'incapacità di mettere in campo politiche industriali su un comparto strategico per l'intero paese: si è arrivati al terzo bando e la sensazione è che non ci sia nessuna "regia politica" da parte di Ministero e Regione Liguria".

"Bisogna passare dalle parole ai fatti: sono circa 3mila i lavoratori, tra diretti e indiretti, che gravitano attorno a queste tre aziende che rappresentano parte della spina dorsale dell'industria savonese e italiana". 

"Senza una strategia industriale adeguata, la nostra provincia è destinata a diventare sempre più povera: già oggi circa il 90 per cento dei nuovi assunti sul territorio hanno un contratto di lavoro precario. È ora di dire basta alle affermazioni che confondono la propaganda con la realtà; è arrivato il momento di lavorare a testa bassa per risollevare le sorti di questa provincia", conclude Pasa.

Redazione

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