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Politica | 06 febbraio 2024, 18:59

Depurazione dell'acqua nelle bollette dei pietresi, Carrara: "Pagati costi per un servizio inesistente"

In un'assemblea pubblica esposta la possibilità di un'azione legale con l'associazione "Onda Ligure"

Depurazione dell'acqua nelle bollette dei pietresi, Carrara: "Pagati costi per un servizio inesistente"

Si è svolta nella serata di ieri (5 febbraio, ndr) l'assemblea pubblica, nello spazio dei Bagni Giardino di Pietra Ligure, sul tema dei costi in bolletta della depurazione delle acque.

«Tanta è stata la partecipazione del folto pubblico presente, attento alle relazioni sullo stato della depurazione non fatta per la mancanza del collegamento tra le fognature di Pietra e Val Maremola col depuratore di Borghetto Santo Spirito, oltre alla sostanziale mancanza di prospettive per l'inesistenza di finanziamenti e progetti esecutivi - spiega il consigliere comunale di opposizione, Mario Carrara - cosa che fa presagire che la situazione resterà nello stato attuale ancora per parecchio tempo. Ma il principale tema trattato, che riguarda più strettamente i singoli cittadini/utenti, è stato quello dei tanti soldi pagati in tutti questi anni per un servizio come quello della depurazione che sul frontespizio delle bollette è attestato che venga fatto con la dicitura “utenza servita da impianto di depurazione attivo”, mentre, invece, ormai sanno tutti che non esiste nessun servizio di depurazione biologica. E non può esistere perché il collegamento con il depuratore di Borghetto non è mai stato realizzato».

«Per questo - prosegue il capogruppo del centrodestra - l'avvocato Giulio Muzio, dell'associazione “Onda Ligure - consumo ed ambiente”, specializzata nella difesa dei cittadini nelle questioni idriche ed ambientali e collegata con organizzazioni di tutela dei consumatori e degli utenti, ha confermato la disponibilità ad assistere tutti quanti intendano, com'è loro diritto, richiedere la restituzione delle somme della depurazione pagate indebitamente dai cittadini in tutti questi anni, risalendo fino a dieci anni addietro rispetto all'ultima bolletta arrivata. I costi legali sono pari a zero, eccettuato il costo dell'iscrizione all'associazione stessa».

«Come detto, grande è stata la partecipazione dei cittadini all'assemblea; peccato che la sala non sia stata in grado di contenere tutti. Ma non se ne poteva prevedere una presenza così grande e numerosa - prosegue Carrara - Ciò vuol dire che continuare e perseverare nell'impegno sui problemi veri e concreti dei cittadini di Pietra Ligure sia la strada giusta da seguire. Nei prossimi sabati mattina verranno organizzati nel centro di Pietra Ligure dei punti di informazione e raccolta delle adesioni di quanti vorranno intraprendere le azioni di recupero delle somme pagate indebitamente nelle bollette».

«Il concetto, ancora una volta sottolineato e ribadito, è che, se pur esiste il diritto alla restituzione dei nostri soldi, se non li richiediamo non ce li restituiranno mai» conclude il consigliere Carrara.

Redazione

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