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Attualità | 04 febbraio 2024, 10:40

Vado, colpito da un bancale mentre sta lavorando, Filt-Cgil: “Verificheremo il rispetto delle pratiche contenute negli accordi”

L’incidente è avvenuto venerdì 2 febbraio al Reefer Terminal

Vado, colpito da un bancale mentre sta lavorando, Filt-Cgil: “Verificheremo il rispetto delle pratiche contenute negli accordi”

Immagine di archivio

Viene colpito da un bancale mentre sta lavorando al Reefer Terminal di Vado Ligure. Venerdì 2 febbraio scorso, durante le operazioni di sbarco della frutta pallettizzata nel Reefer Terminal, si è verificato un incidente sul lavoro che ha coinvolto un lavoratore della Compagnia Portuale. 

Nello specifico, secondo le ricostruzioni, il lavoratore è stato colpito da un bancale spinto da un mezzo operativo di Reefer Terminal mentre toglieva gli "sling" per liberare la merce e poterla trasportare dalla banchina ai magazzini.

Dopo l'incidente il lavoratore è stato trasportato al pronto soccorso in ambulanza dove gli accertamenti hanno evidenziato due costole incrinate. Solo la pronta reazione del portuale ha evitato il peggio.

“La Filt-Cgil di Savona aveva già allertato tutti i lavoratori del porto, i colleghi di Fit Cisl e UilTrasporti e l'azienda Apm Terminals sui rischi del lavoro portuale, esortando a contenere i prolungati orari di lavoro che, sommati a certi ritmi produttivi, producono stress lavorativo a carico dei dipendenti, tematica ignorata nel corso della trattativa che ha condotto alla stipula dell'accordo di secondo livello per Reefer Terminal – spiegano dalla segreteria Filt-Cgil di Savona -. in quel frangente i firmatari hanno di fatto sancito il concetto, secondo noi sbagliato, del “se vuoi guadagnare di più lavora di più”.

“Mentre i Paesi europei si interrogano sulla diminuzione dell'orario di lavoro a parità di salario, una realtà italiana come Luxottica lo mette in pratica – proseguono -. Invece al Reefer Terminal, azienda di proprietà di APMT e Cosco Shipping, stante la nostra ferma opposizione, si è optato per non destinare aumenti sul lavoro ordinario ma solo su quello straordinario e sulle flessibilità aggiuntive, non lasciando di fatto alternative ai lavoratori per sopperire alla perdita del potere d'acquisto salariale”. 

“La Filt-Cgil continua a sostenere che la sicurezza – puntualizzano -, tema a qualcuno caro solo a parole. Si costruisce con il rispetto del Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori dei porti, della Legge 84/94 e rendendo il lavoro dipendente meglio retribuito”.

“Coinvolgeremo gli Rls di Sito del porto di Savona- Vado L. per verificare il rispetto delle pratiche contenute negli accordi e nel Documento di Valutazione del Rischio al fine di capire ci fossero defezioni sulle linee guida per la sicurezza o il mancato rispetto di esse – spiegano -. Visto l'importante cambio al vertice aziendale che si sta concretizzando in questi giorni con l'insediamento del nuovo amministratore delegato Santi Casciano, auspichiamo un nuovo ciclo politico-amministrativo che pur tenendo conto dei principi aziendali di APMT del gruppo Maersk, possa aprire un ragionamento utile a conciliare l'operatività del terminal e la qualità della vita dei dipendenti”.

“Infine – concludono da Filt-Cgil -, sollecitiamo l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale a convocare un tavolo di confronto sui rischi causati dalle deroghe create nell’integrativo di Reefer Terminal, sia in termini di assorbimento dei picchi di lavoro (attraverso pratiche straordinarie in deroga al CCNL) sia per quanto riguarda i temi di sicurezza e occupazione nel Reefer Terminal che, in qualche anno è calata da 190 a 130 addetti”.

Redazione

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