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Attualità | 03 febbraio 2024, 10:49

Progetto nuovo Santa Corona, Cgil incontra Asl 2, Pasa: “Continueremo a monitorare l’iter”

“Rimangono ad oggi tutte le criticità della sanità savonese, ma questo è un investimento importantissimo per l'intero territorio, che migliorerà sevizi e attività, la vita di chi ci lavora e dei cittadini”

Progetto nuovo Santa Corona, Cgil incontra Asl 2, Pasa: “Continueremo a monitorare l’iter”

“Incontro molto importante per le dimensioni dell'investimento in tema di sanità, e non solo, della Provincia di Savona. Ringraziamo il direttore generale dottor Orlando e la direzione della Asl 2 per la disponibilità, con lui i tecnici che stanno elaborando e seguendo il progetto, gli Ingegneri Rebagliati e Tagliafico. Investimento di oltre 200 milioni di euro, finanziato da Inail con l'obbiettivo di efficientare l'attuale struttura con la costruzione di un monoblocco moderno all'altezza dei tempi, mantenendo i padiglioni 17 e 18 per attività diurne e ambulatoriali”.

Così il segretario generale Cgil Savona Andrea Pasa, in una nota, sul progetto del nuovo ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.

“Entro la fine del 2024 dovrebbe essere terminata la fase propedeutica e avviare quindi il bando di gara per la progettazione definitiva – prosegue Pasa -. Progetto che terrà conto, anche per il futuro, di tutte le attività sanitarie oggi presenti,  oltre 400 posti letto (qualche decina in più di quelli oggi esistenti), con un cronoprogramma che dovrebbe prevedere 4 fasi, tra demolizione e inizio costruzione del monoblocco, garantendo la continuità delle attività sanitarie, e dei posti di lavoro degli oltre 700 occupati oggi presenti”.

“Inoltre – continua Pasa -, stanno proseguendo i lavori di adeguamento sismico già iniziati con le risorse del Pnrr e inizieranno a luglio 2024 la costruzione del nuovo padiglione Cupa e  la Casa di comunità, sempre con risorse Pnrr, entrambi da concludersi entro il 2026 così come recita la norma”.

“Il progetto del nuovo Santa Corona prevede la garanzia di tutte le attuali attività sanitarie, compreso il punto nascita, il mantenimento del Dea di II° livello, con il grande vantaggio di essere all'interno di un monoblocco moderno e sicuramente più efficiente.

Rimangono ad oggi tutte le criticità della sanità savonese – puntualizza Pasa -, ma questo è un investimento importantissimo per l'intero territorio, che migliorerà sevizi e attività, la vita di chi ci lavora e dei cittadini”.

“La Cgil di Savona continuerà a monitorare l'iter del progetto che interesserà i prossimi anni, chiedendo di volta in volta aggiornamenti e incontri con Asl 2, per le garanzie occupazionali e per le attività, auspicando che la politica regionale e locale sia ‘capace’ di sostenere, e non di contrastare, in modo che possa realizzarsi questo progetto in tempi ragionevoli.

Inoltre – conclude il segretario generale Cgil Savona -, è necessario che, nel frattempo,  siano ripristinate le attività fermate durante la pandemia da Covid e ad oggi ancora chiuse, potenziare  il  numero di occupati a partire dall'assunzione degli Oss attraverso la graduatoria già in essere, al Santa Corona, così come più in generale in tutti i  nosocomi del territorio savonese”.

 

Redazione

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